lunedì 5 marzo 2012

Sabato, shopping e riflessioni...

E così sabato pomeriggio, complice una temperatura e un sole quasi primaverili, siamo partiti per una sessione di shopping che aveva come obiettivo un giubbotto primaverile per la PiccolaPeste, un paio di scarpe da ginnastica sempre per lei, varie ed eventuali. Optiamo per il centro commerciale più vicino, visto che al suo interno ci sono sia Bata che Oviesse che fino a sabato per i vestiti della piccola è stata sempre una garanzia. Fino a sabato, appunto. Entriamo e con mia grande gioia gli scaffali sono tutti pieni di vestiti della nuova collezione primavera/estate, mi dirigo spedita al reparto 3-36 mesi, con la peste urlante di gioia che salterella ovunque e il Prof che tenta di contenerne i danni. E qui, di fronte alla collezione P/E OVS 3-36 mesi, faccio una folgorante scoperta "ma questa roba è da neonati!". Cioè io non ho mai capito perchè nei negozi si trovavano due tipi di taglie per i bambini: in mesi e in anni. Mi spiego meglio: 24 mesi sono 2 anni giusto? Ok. E allora perchè la maggior parte dei brand per bambini fa le taglie 3-36 mesi e poi 2-8 anni?
36 mesi sono 3 anni e allora cosa cambia? Adesso lo so. Due anni segnano un cambiamento enorme in un bambino questo più o meno lo sanno tutte le mamme, ma trovarsi lì, di fronte a quelle mantelline scampanate, ai jeans con l'elastico in vita, alle gonnelline coi leggins cuciti o alle scamiciate con i body sotto e poi girare gli occhi e vedere la tua piccolina in jeans e felpa, che gira per i reparti con la un'aria da "grande", che parla con suo padre come una "grande", beh..... ti apre un mondo! E che vi devo dire, non ce l'ho fatta, non ho retto l'emozione, a questa cosa mi devo ancora abituare. Ho provato a guardare il reparto 2-8 anni ma... no via! Cate non stava nemmeno lì...
Così sulla via del ritorno ci siamo fermati alla Benetton e dopo aver smontato parte del negozio (la parte dedicata ai bambini ovviamente...) con la peste che staccava tutte le stampelle alla sua altezza e urlava a destra e sinistra "ti piace mamma" "è bello quetto" "guadda bello mamma" "è bello pecchè è novo" e la commessa che non sapeva più se ridere o piangere, siamo riusciti a comprare un giubbotto che non è nè da neonata zuccherosa nè da piccola adulta. Io nel frattempo devo ancora riprendermi dal fatto che Cate sta crescendo.

2 commenti:

  1. Una corsa ad ostacoli è più leggera?

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    1. Diciamo che perfino un triatlon ti da più respiro.... :D

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