giovedì 26 luglio 2012

Un po' grandina...

Quest'estate verrà ricordata nella mia vita di genitore come "l'estate in cui la PiccolaPeste diventò grande". Sabato io e il Prof siamo andati a saccheggiare IKEA, l'obiettivo era il lettino da grande, che poi una volta lì abbiamo deciso di comprargli anche un mobile per i giochi, un tavolino con le sedie, uno specchio, le formine per i biscotti, una lampada e una lucina notturna beh..... Non stiamo a guardare il capello! :)

Comunque, sembra incredibile ma da Lunedì sera la PiccolaPeste dorme in questo letto e ne è entusiasta!!!
Per non parlare del modo DILIGENTE e ORDINATO con cui ha messo a posto le sue cose nel suo nuovo mobile!!!



Insomma dopo il cambio di settore dell'abbigliamento, dopo il pannolino, dopo il lettino, dopo il biberon... una madre può ritrovarsi con una figlia grande nel giro di 4-5 mesi mi domando? 
Probabilmente invece per un padre i progressi non sono mai abbastanza....
A seguire la conversazione tra la Peste e il Prof prima della nanna:
(Origliata dalla porta, ovviamente!)
- Allora Cate ti piace il tuo nuovo lettino?
- Si! è da glandi!
- Eh si è da grandi...
- Io so glande!!!
- Sì, sei grande. E lo sai come dormono i bimbi grandi?
- Uhm... nel lettino!
- Sì ma senza il?
- Eh....
- Senza il???
(....)
- Il ciuccio!
- Mmm.... Babbo...
- Cosa amore?
- Io non sono glande, sono un po' glandina!!
(....)

Evvai!!! Ancora non è grande :)
Hi! Hi! Vorrei avere una foto della faccia del Prof :)

venerdì 20 luglio 2012

Super 8 e Vonnegut

Che vi devo dire ormai sto in pieno trip da anni 80. Sarà che sono gli anni della mia infanzia e che ultimamente mi capita di pensarci più del solito, per via della PiccolaPeste, sarà che un certo trend ce li ripropone (ma avete visto la quantità di cose fluo che si trovano in giro??). Sarà quello che sarà fatto sta che l'altra sera su SKY davano "Super8" e io me lo sono visto e vi posso dire... non è E.T. perchè E.T. non si batte, ma non è nemmeno brutto come lo recensivano. Innanzitutto anche se Spielberg non è dietro la macchina da presa si sente che il film è quasi un omaggio al suo genere, per cui se non amate i film di Steven non ci provate proprio, io li adoro per cui... La scena dell'esplosione del treno è stupenda e i ragazzini beh... adoro i film che hanno per protagonisti preadolescenti, Goonies in primis! Insomma sono così veri. Grandi eppure candidi, come solo dei preadolescenti degli anni 80 potevano essere, ma questo è un altro discorso. Insomma mi sono un po' emozionata e un po' annoiata, anche perchè ultimamente i film hanno un livello di effetti speciali e di colpi di scena che c'hanno abituato a ben altro che l'alieno che crea scompiglio e che si vede solo alla fine del film però... epperò Super8 ha quel fascino semplice e un po' retrò che non mi dispiace :).
Altra incursione nel passato è il libro che ho deciso di leggere quest'anno al mare, cercavo una lettura leggera (sia come peso che come argomento) e mi sono ricordata che avevo una copia di "Ghiaccio 9" di Kurt Vonnegut. Mi piace Vonnegut perchè riesce ad affrontare un tema come la guerra o la distruzione di massa o il potere con ironia e intelligenza, mi piacciono i suoi personaggi strampalati e il modo in cui ad un certo punto del libro mi trovo a pensare "ma questo ora che c'entra?" e poi tutti i tasselli vanno a posto, è un libro che fa pensare (come il bellissimo "Mattatoio n.5") e che regala un sorriso dolceamaro.

giovedì 19 luglio 2012

Un mare dal sapore retrò... Le foto!


Le nostre colazioni/merende energetiche...



... come quelle della mamma :)

Il suo primo paio di infradito...

  

Un po' di timore e poi...


...la battaglia degli schizzi ha inizio!


Perchè? Chi è sporca di sabbia? Io no.

mercoledì 18 luglio 2012

Un mare dal sapore retrò

Ve lo ricordate il "mare" che si faceva da bambini? Io me lo sono portato nel cuore per anni, negli anni dei viaggi sconsiderati, negli anni dell'università e degli ostelli, negli anni dei "noleggiamo un furgoncino e poi si vede...", dentro di me c'era sempre quel mare di quando ero piccola e camminavo manina dentro manona col mio babbone, il profumo di crema solare e acqua di mare del telo con cui mi abbracciava mia mamma all'uscita di ogni bagno, gli amichetti di un'estate con cui facevo le piste per le biglie con dentro i ciclisti del giro d'italia, l'odore dei bomboloni caldi. Questi ricordi li ho tenuti sempre dentro, in un angolino di cuore, riparati dagli anni che passavano, sicura che prima o poi sarebbero tornati fuori e quelle stesse emozioni si sarebbero reimpossessate di me. E così è stato. Ed è stato bellissimo. Sono stati 15 giorni di me e lei, lei e me. Insieme a mangiare bomboloni in spiaggia e costruire castelli, ad abbracciarci dentro teli bagnati e profumati, giorni di camminate mano nella mano e sonnellini pomeridiani. Giorni in cui ho sentito di nuovo prepotente, quella sensazione di farfalle nello stomaco, che è un po' amore incodizionato e un po' paura che una cosa così bella non possa esistere. Giorni in cui ho avuto la netta sensazione che la mia bambina sarà sempre la MIA bambina anche se ogni giorno che passa è sempre più grande, più autonoma, che saremo legate sempre da quel cordone invisibile che lega madre e figlia e che nonostante il tempo che passa ti fa rivivere le sensazioni della tua vita perchè dentro la sua vita ci sarà sempre anche qualcosa di te.