mercoledì 21 dicembre 2011

Questa sì che è musica!


Io la trovo bellissima! Non per dire... L'ha scritta mio cognato ;)
Ascoltatela e poi mi dite....

Gesù Mandarino...

Siamo in tema Natalizio e... Ahem... tranquilli quella che leggete nel titolo del post non è una nuova e bizzarra bestemmia ok? Dicevo, siamo in tema Natalizio e la PiccolaPeste è tutta un susseguirsi di emozioni per ogni cosa, un albero di Natale, una lucina, Babbi Natale più o meno tarocchi appesi ai balconi o in giro a distribuire caramelle, appena vede una di queste cose entra in loop e come un mantra comincia a cantare "Din Don Dan  Din Don Dan  è felicità!" la sua miglior versione dello spirito natalizio per adesso. E insomma presa dal trip natalizio e dal viaggio a Napoli, una settimana fa mi ha praticamente costretto a riesumare le vecchie statuine del presepe che facevo da bambina e improvvisargli un mini-presepe (con la promessa di uno più bello e "gooosso" quando sarà più grande) composto da: Gesù bambino, Maria, Giuseppe, bue e asinello. E così adesso tutte le sere prima di cena deve ricomporre il suo presepino elencando tutte le statuine e baciando nell'ordine "I'bambino Gesù pecchè è piccolino!" "La madonnina pecchè è la mamma di Gesù... piccolino!" "Giuseppe che è i'babbo di Gesù... piccolino". E va bene così.
L'altra sera finita la cena stavo sbucciando i mandarini, di cui lei è ghiotta, e mentre le allineo gli spicchi sulla tovaglia mi accorgo che uno è particolarmente piccolo così gli dico "Guarda Cate questo com'è  piccolino! E' il bambino" lei lo guarda, lo prende in mano lo esamina confrontandolo con uno spicchio più grosso e poi fa "Quetto è i'bambino e quetta è la mamma" "Sì amore, brava" ma capisco che sta ancora ragionandoci su e infatti se ne esce "Quetto è piccolino... è Gesù Mandarino!" io e il prof ci siamo guardati e siamo scoppiati a ridere! Potrei affermare che questa è la frase di Natale per quest'anno.

venerdì 16 dicembre 2011

Second Life... Tra le nuvole... Mumble mumble...

Oggi sono arrivata in ufficio e un po' ovunque, dall'ingresso, alla macchinetta del caffè, campeggiavano volantini con su scritto Second Life, crescere in un nuovo ruolo, opportunità da cogliere al volo ecc...
Mi ha fatto venire in mente un film di qualche anno fa, "Tra le nuvole" con George Clooney, praticamente c'era questo tagliatore di teste, bello, educato, affabile, ben vestito, sempre calmo e con un tono di voce suadente che ti presenta questa opportunità di reinventarti una nuova vita, il licenziamento è bello, hai più tempo libero! Puoi iscriverti a uno dei meravigliosi programmi pensati apposta per te! Hai l'opportunità di realizzare il tuo sogno nel cassetto che magari avevi accantonato perchè la vita ti aveva portato un lavoro, scadenze, impegni, una famiglia da mantenere, mentre adesso sei libero! Libero di scegliere! Evviva!
Belle cazzate. Belle, poderose C.A.Z.Z.A.T.E. Guardate non è il progetto in sè che critico, anzi, cercare di reimpiegare le persone in altri ruoli prima di dargli un calcio in culo e mandarle a casa è anche un'azione nobile sotto certi aspetti. Quello che dico è perchè infarcirla di questo mieloso buonismo? Ok a me sfuggono certi meccanismi che insegnano in questi corsi per motivare le persone, ma sono una persona e so riconoscere questi giochetti. E' l'onesta che mi manca, la lealtà, sembra di vivere in un mondo di carta velina, colorato e vaporoso, ma quando allunghi una mano per prenderlo si rompe, si sgonfia. Quello che vorrei è un po' di concretezza, qualcuno che dicesse "ok ragazzi siamo nella merda. ma se la spaliamo tutti insieme possiamo ancora fare pulito" perchè io ancora ci credo. Vorrei che chi questa merda ce l'ha buttata addosso venisse punito per i propri errori, e non con buonuscite milionarie, con un calcio nelle palle! Vorrei rimboccarmi le maniche e vedere all'orizzonte che serve a qualcosa. Vorrei davvero l'opportunità di poter crescere, ma vorrei poterlo decidere io.


X-Factor - Doppia eliminazione

Rieccomi a parlare di X-Factor. Dopo l'uscita delle Caffè Margot ero un po' a lutto ma adesso mi sono ripresa anche perchè nei finalisti della doppia eliminazione di ieri sera c'erano sia Vincenzo che Valerio, i pupilli di Morgan, quindi una giustizia più alta c'è...
Mi dispiace che non siano usciti entrambi, davvero, io tifavo per Claudio ma tant'è... i giochi sono pianificati e non si può lasciare Morgan senza concorrenti per la sua squadra. Tra l'altro devo ammettere che, anche se ho un'antipatia a pelle per lui, Vincenzo come direbbe Elio è credibilissimo, peccato non gli abbiamo mai fatto cantare una canzone per cui occorre tirare fuori la voce... che lui, non ha. Cattiverie a parte, direi che Antonella è già nell'olimpo delle popstar per cui, potrebbe lasciare X-factor domani e già sarebbe un'icona, buon per lei, ci piace. I Moderni migliorano e diventano sempre più credibili :) Jessica anche migliora, però a me non piace, non posso farci niente. Brave brave brave, come al solito, Nicole e Francesca ma non è una novità... Io esorterei la Simo (Ventura) a scegliere dei brani un po' più rock per lei e poi si, una volta sola, anche fuori dalla gara, farei cantare "la canzone del titanic" come dice Morgan, a Nicole. Secondo me farebbe restare tutti senza parole. Invece secondo me Arisa ha penalizzato molto Claudio con la canzone di Elisa, lui è stato bravo per carità ma con quel timbro! Gli fai cantare Elisa? Non c'è che so io, un Joe Cocker, uno così... sembra che Arisa conosca solo canzoni per interpreti femminili, mah, mi sbaglierò però ad Antonella non ne ha sbagliata una. Comunque il fiore all'occhiello della serata è stata l'esibizione dei (M.I.T.I.C.I) Subsonica in "Up patriots to arm" di Battiato, lì mio so proprio fomentata :)

mercoledì 14 dicembre 2011

Natale, regali perfetti e cose che contano... Davvero.

Natale si avvicina è tempo di regali! Quello che mi chiedo e vi chiedo è: ma esiste veramente "Il regalo perfetto"? Quello che quando lo ricevi ti fa spalancare la bocca e luccicare gli occhi dalla gioia! Io quest'anno ci sono andata vicino (almeno spero! A Natale lo scoprirò!) con il regalo per il Prof, che non vi dico.... Uaz! Uaz! Mentre l'anno scorso ci siamo andati vicino con il regalo per la PiccolaPeste, la meravigliosa Alce a dondolo di IKEA, qui fotografate insieme la mattina di Natale a montaggio ultimato! L'occhio non è sbrilluccicoso perchè ancora un po' assonnato ma vi assicuro che se l'aveste vista in groppa al buffo animale avreste capito subito che era il regalo adatto a lei!

Con questa foto partecipo al giveaway di Natale di Pane, amore e creatività, il premio che desidererei vincere è offerto da Bismama
Comunque sia, anche se il regalo non è perfetto, i regali di Natale possiedono sempre una buona dose di magia. Quando si è piccoli perchè si aspetta trepidanti la mattina di Natale per vedere cosa ci è stato lasciato sotto l'albero e quando si è più grandi perchè si sceglie il regalo perfetto per le persone che amiamo. Purtroppo a volte questa bellissima tradizione viene un po' offuscata dallo spettro del consumismo, della corsa allo spendere, del regalo a tutti i costi, e in tempi di "magra" come questi ci si ritrova che da una parte si vuole fare un regalo a tutti, dall'altra non si vuole spendere molto e quindi si corre il rischio di fare un regalo dozzinale, inutile o peggio ancora reciclato! Per evitare questo, io quest'anno farò regali solo ai bambini e agli adulti regalerò un bel bigliettino dell'Unicef con su scritto che il loro regalo è servito a vaccinare dei bambini meno fortunati dei nostri, spero tanto che questo piccolo gesto ci faccia guardare lontano, lontano dai nostri problemi, lontano dalle nostre lamentele, lontano dal malcontento che si avverte palpabile in ogni luogo, e spero che pensando di fare qualcosa di buono e di utile verso chi, veramente, non ha nulla, nemmeno la certezza di un futuro, ci sentiremo tutti un po' più felici per tutte le cose che abbiamo e che davvero contano: la famiglia, gli amici e la gioia di stare insieme.

martedì 13 dicembre 2011

Napoli... Pizza e Ammòre!

Vabbè associare Napoli alla Pizza è veramente una cosa banale ma tant'è, io e il Prof quando andiamo a Napoli lo facciamo principalmente per strafogarci, di pizza in primis, di tutte le altre leccornie partenopee in seguito. Quindi diciamo che alla tenera età di due anni anche Caterina andava iniziata al rito della pizza, forti di quest'obiettivo abbiamo approfittato di questo ponte per ritornare a Napoli in un periodo che, nè io nè lui (in tempi recenti) avevamo mai visto, quello natalizio. In questo periodo qualsiasi posto è magico ma Napoli ha una magia tutta particolare che non ha niente a che vedere, per esempio, con i mercatini di Natale del nord europa che adesso vanno tanto di moda anche da noi. Napoli conserva un fascino antico, il fascino di un Natale fatto di presepi ed immagini sacre piuttosto che di slitte, renne e ghirlande di vischio. Napoli è tradizione, colore, calore (e non solo in senso figurato anche fisico, erano 18°!!!), odori che si mischiano, voci che urlano sopra il rumore dei clacson... Io adoro Napoli! Purtroppo devo ammettere che come ogni grande città è poco adatta ai bambini o almeno ai bambini come la mia piccolapeste che sono nati e cresciuti in un paesino di montagna e non sono certo abituati a stare fermi sul passeggino in mezzo al traffico. Di bello c'è che a Napoli, con un po' di fantasia, ci sono molte cose belle anche per i più piccoli... Inanzitutto la mitica funicolare di Napoli, un trenino che dal quartiere del Vomero, dove alloggiavamo, scende fino al mare. Ci sono diverse stazioni, tutte strategiche per visitare Napoli, io consiglio sempre questo quartiere per diversi motivi: si raggiunge facilmente con la macchina dalla tangenziale senza perdersi nei meandri della Napoli vecchia, è un bel quartiere, una zona bene, per cui oltre ad essere una zona tenuta bene si può girare tranquillamente a qualsiasi ora, le strade sono larghe e c'è una bella area pedonale con negozi e bar e il bellissimo Parco della Floridiana da cui si gode un bel panorama e ci si allontana un po' dal traffico cittadino, inoltre ci sono tutte le stazioni della funicolare e tutte sono attrezzate per i portatori di handicap/passeggini/carrozzine.
La nostra visita di Napoli è iniziata con una bella sfogliatella :) e una passeggiata lungo Spaccanapoli (la via principale del centro storico) fino ad arrivare a Via di S. Gregorio Armeno, meglio nota come la via dei Presepi, qui Caterina si sarebbe divertita molto di più se avesse potuto toccare tutto ma... onde evitare spiacevoli incidenti ci siamo limitati ad osservare questi capolavori artigianali noti in tutto il mondo! La via ovviamente era piena di turisti ma ce la siamo cavata bene anche col passeggino, inoltre la calma partenopea fa sì che anche in mezzo alla folla nessuno si senta sotto pressione, anzi, il viavai dei camerieri dei vari bar che portano i caffè nelle botteghe col vassoio in alto in mezzo alla gente ne è la riprova :)
Il secondo giorno siamo scesi alla funicolare di Chiaia, uno dei quartieri più belli di Napoli, proprio lungomare, qui si trova un bel parco con al centro il palazzo che ospita l'acquario. L'acquario di Napoli è piccolino, ma le vasche sono antiche e molto belle e soprattutto sono a misura di bambino, la piccolapeste si è divertita un sacco con tutti i pesciolini e l'affascinante murena. Poi siamo andati a Castel dell'Ovo che comunque, essendo un castello, esercita sempre un certo fascino :) A pranzo una bella pizza vicino ai quartieri spagnoli e via... passeggiata in via Toledo e Galleria.
La domenica siamo partiti di buon'ora anche perchè i Napoletani la domenica vanno "fuori porta" per cui se non volete passare la mattinata al casello conviene partire in orario.
E adesso qualche rassicurazione per chi visita Napoli con i bambini... Napoli è una città che ama i bambini! Nei negozi, nei bar e nei ristoranti sono stati tutti gentilissimi e pazienti e comunque non avrete problemi per mangiare perchè ovunque andate si mangia bene e soprattutto le porzioni sono abbondanti per cui se avete bambini piccoli potete tranquillamente dividere con loro le vostre porzioni senza sprechi (io parlo per la mia che se dice di non mangiare puoi portargli davanti qualsiasi cosa cosa...) inoltre i prezzi non sono esagerati neanche in pieno centro. La funicolare oltre che essere divertente è il mezzo migliore, il passeggino non si chiude mai e c'è sempre posto. I castelli, Napoli ne ha tre, facilmente raggiungibili, il Maschio Angioino, Castel dell'Ovo e Castel S. Elmo, credo si paghi solo quest'ultimo perchè c'è il museo con i presepi, ma è molto bello. I parchi, sono dislocati un po' in tutta Napoli e per i bimbi sono un'oasi di pace nel caos cittadino. Quindi insomma, alla fine tutta quell'ansia è sparita e anche il viaggio seppur lungo è passato bene, anche grazie a quest'oggetto che adesso magari abbiamo utilizzato poco perchè la peste ha dormito per buona parte del viaggio ma credo che crescendo ci sarà ancora più utile.
   

martedì 6 dicembre 2011

AAAAAANNNSSSSIA...

Ok non venitemi a raccontare che viaggiare con i bambini è facile, bello e divertente perchè non-lo-è. Ok, ok, sono una mamma ansiosa e ogni volta che all'orizzonte si profila una modifica seppur minima nella nostra (mia e della piccolapeste) routine quotidiana vado nel pallone, figurarsi quando c'è da partire per qualche viaggio, anche se minimo come quello di questo ponte... Dove andiamo? Ah giusto, non l'ho detto, andiamo a Napoli. Sìììì, lo so che è stupenda, ci sono già stata in altri periodi dell'anno, ma pare proprio che con l'atmosfera natalizia e i presepi sia fantastica! Cosa mi preoccupa allora? Ehhhh.... Tutto. Tanto per cominciare sono minimo 4 ore di macchina e visto quanto gli piace stare in macchina alla piccolapeste, posso immaginare che viaggio ci aspetta, ma diciamo che su quello abbiamo trovato un punto di accordo io e il Prof, intanto si parte, poi per strada si vede il da farsi senza farsi prendere dal panico o dall'isteria. Poi vediamo, beh c'è l'incognita tempo, però anche su quello purtroppo non abbiamo giurisdizione, ci piacerebbe il sole ma tocca adattasse... Poi vediamo, cibo e sonno? Diciamo che ormai "è grande" e che sono solo 4 giorni per cui se mangia mangia e se dorme dorme, amen. E poi, poi c'è sempre la paura che qualcosa vada storto, e se non riusciamo a prendere i mezzi col passeggino? E se gli viene la febbre o qualche altra diavoleria? Se c'è (ed è sicuro che c'è, andiamo a Napoli mica in Svezia...) troppo casino e si stranisce? Cosa volete che vi dica... vorrei essere tanto come lei ma non ci riesco. Però non demordo. Nossignore. Caterina DEVE viaggiare, mica cose strane eh, ma deve capire che il mondo è bello ed è bello vederlo, che le tradizioni non si fermano alla porta di casa sua, che bisogna essere curiosi e un po' avventurieri e anche un po' disorganizzati a volte, perchè trovarsi in un posto diverso da casa fa crescere, arricchisce, vedere cose nuove, solo immaginate o solo lette nei libri, fa brillare gli occhi. Che non c'è televisione o giornale che riproduce l'odore di caffè, il sapore di una buona pizza o l'emozione di tenere in mano una sfogliatella calda. Speriamo solo che apprezzi tutto questo e che tutto vada per il meglio... Al nostro ritorno farò un fedele resoconto dell'avventura partenopea. Buon ponte a tutti!

venerdì 2 dicembre 2011

X-Factor - Terza eliminazione

Doveva succedere prima o poi che ad uscire fosse uno dei ragazzi di Morgan, non perchè io lo sostenga dalla prima puntata ma era palese che i talenti qui so altri. E quindi è uscito Davide. Che, devo dire la verità, era quello che ieri sera se lo meritava meno, perchè comunque ha fatto una buona performance, io fosse dipeso da me avrei mandato in ballottaggio Jessica e Valerio, ma erano nello stesso gruppo e quindi niente... guerra fratricida per Morgan che ovviamente non vuole eliminare nessuno dei due e che poi opta per Valerio, e qui mi trova pienamente d'accordo, Valerio sarà carino, sarà buono (come dice Arisa...), sarà che ispira pizzicotti e bacetti a tutte le mamme, ma Davide ieri sera era stato più bravo. Invece va fuori lui. Ma commentiamo gli altri, Jessica non era degna del pezzo assegnatogli "Slave to the rhythm" di Grace Jones! Cioè mica bruscolini! Ma ce l'avete presente Grace Jones? Ora come disse argutamente il Prof "ti sei mai chiesta perchè nessun cantante fa la cover di sto pezzo? Noo? Perchè non si canta! A meno di essere Grace Jones", ok lei c'ha provato, ha carisma, s'è imparata l'inglese, s'è impegnata, premiamo l'impegno allora. Antonella brava ma non brillantissima, Claudio mi ha stupito di più, forse ha trovato la sua dimensione vocale. Bella anche la versione di Francesca di "Tainted love", bra-vis-si-mi "I moderni" con Lady Gaga, si canta e si balla finalmente, brave anche le "Cafè Margot", ma la più stupefacente è ancora lei... Nicole! Oh! io ci resto sempre di sale! Ieri sera poi, in barba alla ragazzina timida, oltre a cantare con quella voce che  schioda, ha ballato come molte showgirl vorrebbero saper fare! Novella Britney Spears dei bei tempi andati, non gli augurerei mai quella fine, ma lei è bravissima! Ha stupito anche Giorgia, che pure di voce ne ha, eccome.

giovedì 1 dicembre 2011

Il 1° calendario dell'avvento

Ecco le immagini di come ci si prepara al Natale in casa Mela-Prof...
Nel riquadro a sinistra incredulità di fronte al biscotto a forma di coniglietto ("l'ho fatto io eppur si mangia?!"), nei riquadri a destra i biscotti e il calendario dell'avvento fai da te con le calze vecchie della piccolapeste... lo so mancano i numerini ma tanto la peste ancora non sa contare :)

mercoledì 30 novembre 2011

Gattini, Cagnolini, Ciangalini e Sesta Malattia...

Questo è un post così... un po' a caz..
Si da il caso che, sempre nell'ottica di non farci mancare niente, la piccolapeste abbia preso la Sesta malattia. Sì esiste anche la sesta malattia. Se è per quello esistono anche la quarta e la quinta e ancora non è detto che ce la scampiamo. Comunque il decorso è molto simile alla bocca, mani, piedi, febbrone alta (nella sesta per 3 giorni, per la bmp un giorno soltanto) e alla fine della febbre bollicine diffuse su tronco, braccia e gambe. E niente, si sta in casa e ovviamente si guarda la TV e si gioca, di qui le mie riflessioni su gattini, cagnolini e ciangalini, a proposito sapete cos'è un ciangalino? Dicesi ciangalino un piccolo cinghiale che nella sua accezione nanesca assume il significato più ampio di maiale, cioè per noi il maiale non esiste, esiste il cignale e quindi il ciangalino. Andando ancora nello specifico il ciangalino di cui si è perdutamente innamorata è un maiale rosa morbidosissimo regalatogli per il compleanno, che una volta aperto (stile scoiattolo volante... ho reso l'idea?) diventa un cuscino e udite udite a schiacciargli la testa suona anche!

Cate e il ciangalino

Lei pare lo adori... ho anche una foto del compleanno in cui in preda all'euforia lo getta a terra e ci si mette a dormire sopra, ovviamente nel marasma generale, ovviamente in un pavimento non pulito di una stanza adiacente a un bar, non dico altro...  
Altra sua grande passione sono i gattini, nella fattispecie "Gli Aristogatti", un cartone animato che io adoro e che siamo state capaci di vedere in tre giorni 5 volte, dopodichè il Prof c'ha requisito il telecomando del dvd... Da questo film comunque abbiamo imparato un sacco di parole nuove: Pooone (Napoleone), Lafaiette (Lafayette), Madamme (Madame), Eegarde (Edgard), gli ultimi alla faccia di chi dice che i bambini imparano velocemente la pronuncia delle altre lingue, Caterina parla come mia nonna, raddoppia l'ultima consonante e appiccica una vocale alla fine (Bar-re, Coop-pe, Madam-me ecc.), Duchetta, Omeo e Matilde (Duchessa, Romeo e Matisse). Stranamente Adelina e Guendalina le pronuncia bene e si sbellica dalle risate con lo zio Reginaldo e quelle battute da humor inglese che manco un adulto... Mah! Che abbia dei geni anglosassoni?



martedì 29 novembre 2011

La versione di Barney... Il film

Finalmente ieri sera sono riuscita a vedere il film "La versione di Barney" tratto dall'omonimo romanzo di Mordecai Richler, che è uno dei miei libri preferiti. Che dire... mi è piaciuto molto, certo per esigenze di copione hanno dovuto necessariamente omettere alcune parti del libro ma la storia comunque non ne ha risentito, merito di un bravissimo Paul Giamatti che ha dato a Barney esattamente il volto e il carattere che mi aspettavo, bravo, volitivo, capace di comunicare con un'espressione un pensiero, uno stato d'animo. Bello, da vedere e rivedere, per crogiolarsi, ridere e piangere nelle gioie e nelle miserie umane.
La frase: "...la vita è reale, è fatta di piccole cose: minuti, ore, sonnellini, commissioni, routine... e questo deve bastare. " (Miriam).

lunedì 28 novembre 2011

1° domenica d'avvento

Ogni volta che penso al periodo dell'avvento mi viene in mente Ele. Ele è la moglie di un mio carissimo amico e quando l'ho conosciuta mi è rimasta subito simpatica, una di quelle persone che in genere mi conquistano a pelle, energica, chiacchierona, con mille idee, fissata col fai da te, ma soprattutto grande estimatrice e conoscitrice degli usi e costumi del nord europa (ha vissuto e lavorato diversi anni in Germania). Ele non è originaria della nostra zona, quindi prima di sposarsi e venire a vivere qui, veniva giù ogni tanto, e una delle prime volte che è venuta coincideva per l'appunto con la prima domenica di Avvento. Ricordo ancora che la sera del sabato ci disse "Domani pomeriggio tutti da noi a preparare i biscotti dell'Avvento!", noi ci guardammo e vergognandoci come ladri per la nostra ignoranza annuimmo entusiasti "Siiii! Bell'idea!".... nessuno di noi sapeva cosa si festeggiasse la 1° domenica di avvento, nè tantomeno le tradizioni ad essa legate. L'indomani scoprimmo (o sarebbe meglio dire ri-scoprimmo...) che il periodo dell'avvento è quel periodo magico che precede il Natale in cui ci si prepara e si prepara la nostra casa ad accogliere il Natale e lo spirito natalizio ad esso legato. Così la giornata di ieri, complice l'ennesima febbre della piccolapeste, l'abbiamo dedicata all'avvento, abbiamo preparato i biscotti con le formine degli animali e ci siamo divertiti un sacco ad impastare e tagliare i biscotti, oltre che a mangiarli! Inoltre mentre la peste dormiva abbiamo realizzato un calendario dell'avvento fai da te veramente carino, abbiamo preso le sue calzine di quando era più piccola (io non butto mica via niente ;-) ) e le abbiamo riempite con dei regalini (monetine di cioccolato, mollette e nastrini per i capelli, pupazzini piccoli, braccialetti, collanine ecc.), adesso non ci resta che appenderle con le mollettine ad un filo di lana, come se fossero stese ad asciugare! Non so a voi ma a me sembra un'idea carina! Presto le foto dei biscotti, del calendario homemade e delle decorazioni natalizie....

venerdì 25 novembre 2011

X-Factor - Seconda eliminazione

Proseguo nella mia fissa per X-Factor, anche ieri sera, messa a letto la peste mi sono piazzata bella bella davanti alla TV. Dunque, hanno eliminato "Le 5", mi dispiace un po' però devo concordare con Arisa che dice fin dall'altra volta che cinque soliste sono un prodotto poco vendibile e concordo anche col Prof che insiste col dire che i gruppi vocali come categoria hanno poco senso (a meno di essere i "Manhattan Transfer" testuali parole), mi spiace quindi per Elio che io adoro e che mi sembra, sinceramente, il più preparato musicalmento e il più attento nello scegliere i pezzi per la sua squadra, vedi splendida esibizione delle "Cafè Margot" e divertente performance de "I Moderni" che però secondo me devono ancora trovare l'equilibrio. La grande delusione di X-Factor, secondo me, sono gli uomini, non so a me non comunicano niente, Vincenzo sì è il più "credibile" come direbbe Elio ma mi sembra un pochino troppo "di nicchia", mi chiedo: se gli togli l'aria da cantautore, il cappellino e invece di raccontare una canzone gliela fai cantare? Ce la fa? Sicuramente Morgan è bravo a scegliergli i pezzi e lui è intonatissimo e interpreta i pezzi benissimo però... boh, non mi convince del tutto via... Gli altri tre non li commento nemmeno, noiosi, scontati... bah...
Anche Arisa ho un unico asso nella manica che è Antonella, bella, brava, personaggio quanto basta, semplice eppure sofisticata, mi piace. La squadra migliore rimane quella della Simo nazionale che però rischia di rovinare con le sue stesse mani, o che si fa cantà i Baustelle a una con la voce di Francesca? Boh! Io non ci capirò niente ma... i Baustelle??? Comunque la vera rivelazione, il vero talento se così possiamo dire è la piccola Nicole, cioè uno ascolta tutti gli altri, fa i suoi giudizi, i suoi commenti, poi all'ultimo, esce lei e, cacchio, spacca! Cioè che gli fai cantare gli fai cantare, ha una voce che schioda! E non c'è storia per nessuno. Non si atteggia, non eccede, sale sul palco e con quella voce... spacca.

Oggi è Santa Caterina!

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Vi sembra lo sguardo di una santa? :)))

giovedì 24 novembre 2011

Discorsi intorno al secondo figlio

Secondo mia cognata la riprova per vedere se una mamma è pronta ad affrontare di nuovo una gravidanza e un altro figlio è la reazione che ha al cospetto di una pancia o di un neonato di pochi giorni/mesi. Ecco secondo la sua teoria Caterina rimarrà figlia unica per un bel po’… No, non è che io non mi emoziono di fronte al pancione, io ho adorato il mio pancione e a dire il vero ancora un po’ mi manca quella sensazione di “averla dentro”, avete presente? E non è neanche che i neonati non mi facciano tenerezza però… La verità è che ogni volta che mi trovo in presenza di una neomamma il mio primo pensiero è “come non ti invidio bella mia!”. Già. Non posso farci niente, è che a me Caterina, come è adesso, mi fa impazzire! Cosa ben diversa dal fagottino, urlante e delicatissimo di due anni fa. Insomma adesso ci si parla, se gli chiedo una cosa mi risponde, sì magari non è ancora quello che vorresti sentirti dire ma vedi che ti ascolta, che ragiona. Non è che non mi farebbe piacere avere due figli, anzi fosse per me io ne farei tre, è solo che… il primo anno è dura. Oh se è dura. Se mi dicessero: guarda tu partorisci e poi noi lo prendiamo e te lo ridiamo tra un anno, lo farei subito! Ma poi penso che no, non è vero neanche questo perché anche il primo anno seppure durissimo ha dei risvolti bellissimi. Allattare per esempio, ok non per tutti è una passeggiata e sicuramente non all’inizio, con le ragadi e il resto, ma poi… poi diventa un momento così intimo tra madre e figlio che, beh, non è facile da spiegare però vi dico solo che quando Caterina ha smesso di prendere il latte, lei non ha pianto, ma io sì! E poi ci sono quei momenti di tenerezza infinita in cui ti si addormenta addosso tutto accoccolato piccolo piccolo, e poi ci sono le scoperte, i primi sorrisi, il primo “mammammamammma” che ti fa cascare per terra, i primi passi incerti. Ehhh son belle cose senza dubbio. Se uno pensa a questo invece che al sonno perso, alla stanchezza, alla testa annebbiata, allo sconforto, alle coliche… mah… C’è chi dice “è solo una anno” “passa in fretta” “vedrai che poi ti penti”. Non so… diciamo che ci penserò.

mercoledì 23 novembre 2011

Yes Woman

Ve lo ricordate il film "Yes Man" con Jim Carrey? Quello in cui lui è un noiosone che dice sempre no a tutto e poi va ad un seminario e una specie di guru gli dice che per avere successo nella vita bisogna dire sempre si? Ecco io sto attraversando un periodo "Yes Man". Mi era già capitato altre volte ma adesso ci faccio caso perchè, beh, incastrare tutte le cose a cui dico si non è sempre facile! E così mi capita di ricominciare ad andare in palestra, partecipare ad un paio di cene, cucinare ed organizzare compleanni e cene, confezionare calendari dell'avvento e decorazioni varie... Insomma "Yes!!!" è il mio nuovo mantra. Spero solo di non lasciare indietro niente e nessuno e soprattutto di non trascurare i miei amori per cui ho, letteralmente, vissuto gli ultimi due anni. Ma forse è solo che ci metto tanto ad abituarmi alle cose, dovevo metabolizzare questa cosa dell'essere mamma, perchè mica sempre è facile capire il sottile confine tra l'essere donna, mamma e moglie, a volte le linee si intersecano, altre invece diventano una strada a senso unico. In ogni caso la maternità è un'esperienza che ti porta a perdere la bussola. Poi un giorno ti svegli e non è che non ti senti più mamma, semplicemente ricordi a te stessa che non sei solo quello. E ti scopri diversa, ma più simile a quella che eri, con in più la consapevolezza di quello che sei. Non so se è chiaro...
Senti che questa cosa che all'inizio ti ha sconvolto la vita piano piano rientra nella quotidianeità, senti che puoi allentare un po' la presa e dedicarti di nuovo a te, ai tuoi interessi, alle tue passioni e cosa ancor più bella senti che pian piano puoi coinvolgere anche la tua famiglia in tutto questo, puoi smettere di mettere paletti, tutelare, proteggere, sei di nuovo pronta ad aprirti al mondo e a dire: Siiii !!!

Il terribile Winny Pooh

Tra i (tanti!) regali di compleanno la PiccolaPeste ha ricevuto un bellissimo Winny Pooh di peluche, beh capirai, direte, quale bambino non possiede un peluche di Winny Pooh? Ehhhh ma questo è diverso, questo parla e meraviglia delle meraviglie... cammina. Chissà che gioia! Chissà quanto gli è piaciuto!
Seee, come no... HA PAURA!!! Cioè, dico io, si può avere paura di Winny Pooh che parla e cammina e non del buio, per esempio, o dell'uomo nero, o della befana, che ne so... ditene una a caso? La PiccolaPeste non ha paura di niente e di nessuno ma... Il terribile Winny Pooh! La terrorizza! Uaz! Uaz! Uaz!

N.B. Piccola nota a margine: quando è spento e torna ad essere un banale peluche come gli altri lo adora... Che sia un'antitecnologica come la madre?

martedì 22 novembre 2011

E' andata!

E' andata via! L'ansia da prestazione che precede i festeggiamenti si è sciolta nel corso del pomeriggio come neve al sole. I bimbi erano felici e si divertivano. Gli animatori sono stati veramente preziosi, non so cosa avremo fatto senza di loro! Soldi ben spesi date retta a me! Per i piccolini c'era tanta musica, pennarelli colorati e fogli a volontà e tanti tantissimi palloncini di tutte le forme e colori, per i più grandicelli (comprese mamme, babbi, zii e nonne...) via al trucco: farfalle, fiori, piccoli spiderman e pirati, tutti col viso colorato!
Il tema della festa era Pippi Calzelunghe e i pirati, tema caro a Caterina che adora Pippi! Ci siamo un po' sbizzarrite quindi con dolcetti che sembravano usciti da un cartone animato, cupcakes con la glassa colorata, pop cakes e per finire una bella torta ricoperta di panna montata, non dimentichiamo i famosi panini col salame che gli affezionati di Pippi conosceranno... Le foto non rendono giustizia ed era tutto molto buono! (Nonostante l'avessimo fatto noi! Ma avevo delle ottime aiutanti!)
Una sola cosa un po' mi è dispiaciuta, di non averlo potuto fare a casa, ma questo abbiamo dovuto metterlo in conto da subito, troppi bimbi, troppi pericoli dentro casa e soprattutto a Novembre non è che si può sfruttare il terrazzo o il giardino... Peccato! Se penso ai miei compleanni di quando ero piccola mi vengono sempre in mente quei pomeriggi caldi, pieni di sole (sono nata a Luglio!) e mia mamma che ci apparecchiava fuori, i gelati, la torta con la frutta, la pompa dell'acqua e i gavettoni, l'altalena dove facevamo i turni per salire, era bello, semplice ma bello. E' stato proprio questo lo spirito che mi ha spinto a festeggiare il compleanno di Caterina, tante mamme mi hanno detto "cosa lo fai a fare, tanto neanche si ricordano! sono piccoli", io non lo so se se lo ricordano o no, ma so per certo che quando sarà grande riguarderà le foto che abbiamo fatto e vedendosi così felice non potrà che sorridere e pensare che a due anni già si divertiva come una matta! Io dal canto mio non voglio rimpiangere niente di questi anni così belli che passano così velocemente.

lunedì 21 novembre 2011

Un assaggino...

Questo è un assaggio della festa di Compleanno della PetitPeste, poi vi racconto.



















Comunque... Tutto bene!

venerdì 18 novembre 2011

X-Factor. Che fissa!

E insomma ieri sera prima puntata di X-FACTOR. L'ho detto, quest'anno so entrata in fissa, non mi spiego il perchè ma X-FACTOR mi piglia e lo guardo con un certo gusto, l'unica cosa è che finisce troppo tardi! Ieri sera so letteralmente crollata nel momento di maggior pathos dove Cattelan elencava, con la frequenza di uno ogni quarto d'ora i concorrenti che avevano passato il turno. Sono andate in spareggio "Le 5" e Rahma e apprendo solo stamani che la prima ad essere eliminata dalla gara è stata Rahma. Peccato! A me Rahma piaceva, certo nè più nè meno de Le 5 ma devo ammettere che, come ha detto anche Arisa, è più credibile un futuro musicale per Rahma che per Le 5 essendo un "gruppo vocale" una cosa che, secondo me, per come funziona l'industria discografica oggi, è molto difficile da piazzare in vetta alle classifiche. Ciò nondimeno il giudice e tutor dei "gruppi vocali" è il mitico Elio che dei 4 è sicuramente il più preparato musicalmente oltre che, secondo me, il più onesto nei giudizi. Arisa la sto rivalutando anche se dopo l'eliminazione di Rahma non gli rimane una gran squadra apparte Antonella (che secondo me il meglio lo deve ancora dare...). I cantanti di Morgan invece secondo me non meritano l'X-FACTOR neanche uno, non me ne vogliate, ma non ci trovo sti gran talenti, se poi ci mettiamo che nella sua pazzia/egocentrismo, ieri sera, Morgan li ha utilizzati per degli "esperimenti vocali" poco riusciti, insomma... speriamo di rivalutarli andando avanti perchè francamente la figura del "Celentano denoantri" e del "Sid Vicius redivivo tra-vestito da personaggio di Tim Burton" francamente non mi hanno convinto. La Ventura invece è una gran volpona e non avevo dubbi, non solo annovera nella sua squadra l'unico vero talento vocale di X-FACTOR, la piccola Nicole, ma si è scelta la più versatile Francesca e Jessica, che a me personalmente non dice proprio niente, ma è innegabile sia "un personaggio" e questo, si sa, in televisione conta moltissimo e Simona Ventura che magari musicalmente non sarà un genio, sicuramente nel suo mestiere è ferratissima. Mi piacciono un sacco anche le "Cafè Margot" e "I moderni", trovo che Elio abbia scelto in modo intelligente e vario i suoi concorrenti e I moderni in particolare hanno l'energia, la voce e l'impatto giusto per sfondare. Speriamo. Intanto mi dispiace per Rahma perchè secondo me il meglio lo doveva ancora dare.

giovedì 17 novembre 2011

Ansia da prestazione

Ieri era il compleanno della PiccolaPeste, ma ieri abbiamo spento le candeline solo in ambito familiare, domenica invece... eh... domenica abbiamo "La festa". A volte mi chiedo: ma chi me l'ha fatto fare? Ok è da Settembre che ci penso e alla fine non sarà questo grande evento mondano però... però adesso che la data si avvicina mi è presa una sorta di "ansia da prestazione". Tipica del mio carattere che il Prof definirebbe "perfezionista fino al maniacale". Comunque la cosa era partita in modo abbastanza semplice, volevo fare una festa a tema, il tema, ovviamente, dati i gusti della PiccolaP, doveva essere "Pippi Calzelunghe e i Pirati di TacaTuca" e fin qui niente di che. Poi però parlandone con la mamma dell'amichetto di Cate (che guardacaso è nato un giorno prima di lei...) l'idea di questa festa gli è piaciuta così tanto da volerla fare insieme, da qui la ricerca di un posto adatto (io 10 pesti di 2 anni in giro per casa non posso gestirle!), trovato il posto mancavamo di animazione perchè ovviamente togli i giochi, togli la musica, togli la TV, rimangono 10 pesti in balìa di loro stesse... AAAAHHH!!! Panico! Così abbiamo reclutato una ragazza che fa animazione/babydance/palloncini che spero ci risolva la questione divertimento delle pesti mentre noi ce ne stiamo comondamente a chiacchierare bevendo uno spritz... Seee... Ho visto un bel mondo ok...
Speriamo solo che li intrattenga per un po'. Dopodichè c'è stata la questione buffet, compriamo o facciamo? Nooo dico io facciamo che è più bello e più genuino! Ecco, mordersi la lingua no è... Non contenta alla domanda: e la torta? Ah la torta a Cate gliela faccio io!!! Ecco è lì che mi so fregata del tutto... Adesso devo nell'ordine: finire l'allestimento, preparare i cupcakes, decorarli, preparare il buffet, preparare due torte (perchè "io in cucina sono negata pensaci tu")... 
Ce la posso fare. Ce la DEVO fare. Ok il mio mantra sarà "Pippi! Pippi! Pippi! Che nome fa un po' ridere ma voi non riderete per quello che farò..."

mercoledì 16 novembre 2011

2 anni!!!

Esattamente 2 anni fa a quest'ora tornavo in reparto a bordo di un'enorme sedia a rotelle con un fagottino piccolissimo tra le braccia. Ero stanca. Ero sporca. Ero la persone più felice e spaventata sulla faccia della terra.
Stamattina dopo due anni, mi sono svegliata e lei era lì, mi accarezzava con la manina per svegliarmi e mi chiamava "mamma" "mamma" "ecchefai mamma? dommi?" e ho pensato che la mia bimba, la mia piccola peste, la mia Caterina ha già due anni! Due!!! Non vi dirò la cazzata che dicono tutte le mamme "Il tempo è volato! Mi sembra ieri che è nata!", il primo anno è stato un massacro, una vera prova di resistenza, contavo i mesi e, stupidamente, spuntavo i traguardi che secondo i manuali, i medici e chiunque voglia minare l'autostima di una neomamma dovevamo raggiungere. Neanche avessi partorito un orologio svizzero invece che una bimba! Poi qualcosa è cambiato. Non è stata LEI a crescere, sono stata IO a dire BASTA. Basta imposizioni, basta traguardi da raggiungere, basta farsi domande del tipo "Perchè quel bimbo fa così e Cate no?", basta indecisioni. Ho preso coscienza. Mi sono rilassata e ho ascoltato mia figlia e nessun altro. E sono felice. Due anni sono serviti a lei per crescere e diventare stupenda e a me per crescere e diventare giorno dopo giorno sempre un po' più mamma. Grazie tesoro mio e tanti tantissimi auguri di cuore!

martedì 15 novembre 2011

Prima o poi...

Eccola. Si è disputata anche quest'anno come ogni anno la mitica maratona di New York. Ogni volta che vedo queste immagini partirei a razzo! Ma prima o poi lo faccio, giuro che lo faccio.

Il primo post

Eccomi qua! Sì che poi primo post si fa per dire, perchè fino a ieri io postavo qui ma pare che per ragioni che ignoro Splinder debba chiudere e così mi sono trovata di fronte ad una scelta: muoio (virtualmente eh! Tiè!) con Splinder o mi reinvento qualcosa da qualche altra parte? C'ho pensato a fondo... quasi 10 minuti!!! E mi sono trasferita su Blogger che pare proprio sia un bel posto visto che ci albergano la maggior parte dei miei Blog preferiti, e così eccomi qua dicevo. Sono Mela, moglie del Prof, mamma di PiccolaPeste. Un po' impiegata, un po' casalinga, molto sognatrice!
E... niente. Questo è un post di presentazione e per adesso direi che è tutto!