mercoledì 30 gennaio 2013

La vita dopo il ciuccio

- Ciao mi chiamo PiccolaPeste e sono 18 giorni che dormo senza ciuccio
- Yeeehhh!!! Brava!!!!  (Clap Clap Clap) Siiiii!!!!! (Clap Clap Clap)

Sè.... In un'ideale associazione di ciucciatori anonimi la notizia sarebbe senz'altro accolta con un'ovazione... in realtà... beh... in realtà...
In realtà c'è che la vita dopo il ciuccio è dura. Molto dura. Specie se a buttarlo via è stata proprio lei, la ciucciatrice. Intanto non può dare la colpa a nessuno se non a sè stessa, c'ha provato eh... in un momento di rabbia mi ha anche detto "sei stata tuuuuuuu" e io "no cara mia, cosa ti ha detto la mamma? se lo butti poi non ce ne sono più" ".....BUUUUUAAAAHHHHH!!!!!". Appunto. Insomma, non può dare la colpa a nessuno e orgogliosa com'è non lo ha neanche più chiesto, neanche più nominato! Però... però c'è che siamo tornati indietro di un anno e mezzo, due... si sveglia, una, due, tre volte, alla fine siamo costretti a metterla nel lettone se vogliamo dormire qualche ora di fila. E il sonnellino? Quello è stato proprio abbandonato, senza ciuccio non c'è verso, a volte la domenica si mette a letto con me ma più per farmi compagnia che per reale bisogno e vabbè...
Insomma ragazzi è dura. Dice che se ne esce. Dice...

giovedì 24 gennaio 2013

G come Gennaio!

Da un'idea de "La solita mamma" ho deciso di cimentarmi anch'io nell'alfabeto fotografico che oltre che un'occasione per uscire macchinetta fotografica alla mano, offre dei bellissimi spunti per parlare del posto in cui vivo e con cui ho un rapporto di amore-odio.


G come Gennaio! Ma anche Gelo e Ghiaccio... Gennaio da noi in montagna è indubbiamente il mese più freddo dell'anno... Anche Febbraio non scherza! In genere questo è il mese delle nevicate, delle gelate notturne e del ghiaccio sui cornicioni ma è anche il mese dei Giochi Invernali!!! E allora via libera a sci, slitte, bob, pupazzi e guerra di palle di neve!


Ma non finisce qui, perchè Gennaio per noi ha una tradizione un po' particolare... Ossia il primo giorno di mare dell'anno! Sì perchè da quando la PiccolaPeste si è staccata per camminare definitivamente da sola il 16 Gennaio 2011 (alla veneranda età di 14 mesi...)sulla spiaggia di Marina di Grosseto, ogni anno a Gennaio appena c'è una domenica di sole noi andiamo al mare su quella spiaggia e quindi eccoci qua, il giorno della Befana a goderci il sole e il mare :)

 

martedì 22 gennaio 2013

Il colloquio con le maestre

- Ah ecco la mamma di Caterina! Ciao! Accomodati!
- Dunque cosa possiamo dirti...
(beh non so... ditemi voi io sto qua...)
- Mah, di certo è una bambina vivace
(vivace = la parola che usano le maestre per dire tremenda)
- Simpatica eh però! Molto simpatica!
(Ah beh... meno male che è simpatica...)
- Certo quando si mette a giocare con F...
- eeeehhhh... F è il suo compagno di giochi preferito non c'è dubbio...
(F: compagno della Peste fin dal nido, colui al quale dobbiamo l'utilizzo dello scivolo come trampolino di lancio, la conoscenza di due parolacce, nonchè altre varie e dichiarate marachelle, no stinco di santo insomma...)
- Si mettono sotto la cattedra e cominciano a tirare fuori tutto! Vedessi! Un casino!
- Sì ma sempre nei limiti dell'età eh... insomma hanno tre anni...
(devono avermi vista sbiancare...)
- Sì e poi cè la sua amichetta M
- Sì anche con lei va molto d'accordo
- Sai cosa fanno quelle due.... Vanno a fare i giretti al bagno...
(E ridono.... loro... come i giretti al bagno? Chiedo io...)
- Eh si... dicono maestra ci scappa la pipì o la popò e poi vanno in giro, nel corridoio, nelle altre classi...
(Oddio! Io alle medie lo facevo!)
(Sì ma insomma sta figlia farà qualcosa? Disegna? Fa i lavoretti?)
- Maaaaahhhhh.... disegnare.... fare lavoretti.... un po' col didò ma... sai che c'è, Caterina è più per giocare!
- Eh sì lei è per giocare...
(Ah...)
- No ma è normale eh a tre anni! Ma di che mese eh?
- Novembre? Eh beh ma allora è veramente piccola!
- Sai a quest'età più che altro guardiamo l'inserimento, come si trovano, come si gestiscono da soli...
(Ah! E quindi?)
- Ah lei da questo punto di vista non ha problemi!!! Si è inserita benissimo non solo nella classe ma anche nel contesto, gioca con tutti i bimbi anche delle altre classi e conosce anche le maestre...
(Vedi... paracula...)
- Sì e poi è autonoma
- Molto autonoma
- Anche troppo...

Vi abbiamo presentato la PiccolaPeste vista da terzi: una bimba tremenda ma simpatica, che fa quello che vuole sempre e comunque fregandosene di quello che fanno gli altri, con uno spiccato senso dell'adattamento e della sopravvivenza e una faccia a culo decisamente invidiabile... Se questa è mia figlia? Oh se lo è................

mercoledì 16 gennaio 2013

Pidocchi

Pidocchi - 1° Round

- Mamma, lo sai, i pidocchi stanno nei capelli.
- Eh si tesoro, hai ragione
- Mamma...
- Eh...
- I pidocchi so come i gelmi e i batteli?
- Mmm... non proprio, sono piccoli però sono più come... animaletti
-....mamma... pecchè i pidocchi stanno nei capelli dei bambini?
- (Ah... ehm... uhm...) Perchè i bambini hanno la testina morbida e i capelli profumati :)
- Uhm.... mamma...
- si tesoro...
- Mamma io pelò c'ho i'capo duro!

1 - 0 per la Peste

Pidocchi - 2° Round

Poco dopo la PiccolaPeste gioca al suo gioco preferito ovvero la "gita della scuola". Nel gioco lei è la maestra e le sue bambole (sì tuttemapropriotutte) sono gli alunni, le carica su due carrellini che trasporta da cameretta sua al salotto, dopodichè stende una coperta le mette a sedere e allestisce un pic-nic... Ieri sera, misteriosamente, accanto alla coperta grande con le bambole compare una copertina più piccola (quella con cui di solito copre cicciobello) con nulla sopra...
- Cate ma sta coperta?
- SSSSSSSHHHHH!!!! Sitta mamma no lo vedi che lì si so i pidocchi che dolmono!!!
- Ah....  Ecco...

2 - 0 per la Peste

lunedì 14 gennaio 2013

Non mi serve più! Un post sul ciuccio e sul bisogno di diventare grandi.

Non so voi ma io ho sempre avuto un buon rapporto con il ciuccio. Non sono mai stata una mamma integralista "no!!! il ciuccio assolutamente no!!!" e neanche una di quelle che glielo schiaffava in bocca al minimo "Uheee", l'ho sempre considerato un valido alleato nei momenti di stanchezza o nervosismo della PiccolaPeste, quelli in cui doveva trovare un equilibrio da sola ed io purtroppo potevo farci poco.
Ma da quando la Peste va alla materna sembra che il ciuccio sia diventato il nemico da combattere, nonostante lei a scuola non l'abbia mai portato... A dire il vero le prime battutine sono iniziate già dall'estate scorsa:
- Ma come una bimba grande come te ancora col ciuccio?!-
Al che mi chiedo: grande come te in che senso? Cate a fatto tre anni nemmeno due mesi fa non mi sembra che una bimba di 2 anni e mezzo sia Troppo Grande per ciucciare.... oppure
- Ah io gliel'ho buttato via al mare e tanti saluti!-
Certo tua figlia a fatto tre anni a Gennaio... Ma poi comunque sia: perchè buttarlo via e tanti saluti? Perchè far piangere un bambino per una nostra decisione? Perchè non possono abbandonarlo gradualmente da soli? Insomma, come diceva mia nonna: col ciuccio non s'è mai sposato nessuno! Che nella sua saggezza popolare significa: arriva per forza un momento in cui lo lasciano!
Con l'avvicinarsi del Natale tutta la famiglia si è coalizzata e ha convinto la PiccolaPeste che Babbo Natale gli avrebbe lasciato un regalo da grandi se lei avesse messo il ciuccio sull'albero la sera della vigilia in modo che babbo natale potesse portarlo via... Confesso che sono stata scettica su questa cosa fin dall'inizio, un po' perchè mi sembra una balla colossale ma vabbè... un po' perchè conosco mia figlia e so che è troppo furba per non capire che questo gioco di scambi non sta in piedi... E così la sera della vigilia Cate è andata a letto senza ciuccio senza fare una piega e la mattina ha trovato il regalo che desiderava sotto l'albero. Il ciuccio sembrava archiviato, e invece...
Invece nel pomeriggio era stanchissima e complice qualche linea di febbre voleva dormire ma non ce la faceva, si addormentava per svegliarsi poco dopo sudata e in lacrime, finchè non ha chiesto disperata il ciuccio, io ho provato a dirle che lo aveva dato a Babbo Natale ma lei, furba com'è, mi ha detto che gli aveva dato quello giallo non quello marrone... cosa fare? Voi cosa avreste fatto? Io da madre coraggiosa quale sono gli ho dato il ciuccio marrone "ma solo per dormire" ho specificato (come se ce ne fosse bisogno...). A questo punto non avete idea di quante me ne hanno dette... "ma sei pazza!" "dovevi resistere!" "Adesso non glielo toglierai MAI più!" (....EEhhhh!!!!) "Hai minato la tua autorità di genitore!" (...Addirittura?!). Insomma sempre più ancorata nella mia posizione sono andata avanti così, dandogli il ciuccio per dormire e spiegandogli che prima o poi i bambini il ciuccio lo buttano perchè diventano grandi e non gli serve più, e leggendogli la storia di Duccio il topino che a lei piace tanto.
Insomma sabato mattina si è svegliata ha fatto colazione e poi ha guardato il suo ciuccio e mi ha detto:
- Mamma, io il ciuccio no lo voglio più. Io lo voglio buttare pecchè non mi selve più. -
- Cate sei sicura? Guarda tesoro che uno l'hai dato a Babbo Natale e se questo lo butti nel secchio poi non ce ne sono più di ciucci...- (tanto per chiarire...)
- Sì mamma. Non mi selve più. -
Si è alzata dalla sedia è andata verso il secchio, l'ha aperto e ha buttato il ciuccio.
Adesso il sonnellino pomeridiano ce lo possiamo dimenticare, però sono due notti che dorme senza e anche se si sveglia e si lamenta, il ciuccio non me lo chiede e io non glielo do. E di una cosa sono certa, non avrò bisogno di impuntarmi nè di farla piangere perchè stavolta, anche se sta male e questo lo vedo, è stata una sua decisione e con quel carattere che si ritrova la porterà avanti, perchè è fatta così, perchè è una grande mia figlia! Una grande piccola donna che mi rende ogni giorno sempre più orgogliosa di lei.

martedì 8 gennaio 2013

Il calendario Maya è finito... Meno male che io ho Frate Indovino!

E insomma si ricomincia. Un anno nuovo nuovo, tutto scintillante, un bel 2013 alla faccia dei Maya e delle loro profezie. Che vi devo dire... passare 15 giorni in full immersion con la PiccolaPeste è una cosa a dir poco rigenerante! Sarà che senza scuola nè lavoro siamo tutti più rilassati, più easy, sarà che io più tempo passo con mia figlia e mio marito e più li adoro... sarà come sarà ma queste feste di Natale sono state bellissime! Piene di calore, amore, affetto, piene di risate, di baci, di coccole, anche piene di giochi e di cibo ok... Piene insomma!
E ora si ricomincia. Buoni propositi non ne faccio, non è la mia natura, vivo giorno per giorno io, tanto per farvi capire devo ancora comprare un'agenda e un calendario, che sì è vero alla fine del mondo non ci credevo un granchè però so pure scaramantica e quindi...vabbè dicevamo: gli auguri! Ah quelli sì che voglio farli! A chi non ho avuto il piacere di baciare e abbracciare di persona auguro un felice 2013, che sia un anno ricco di progetti, di speranze, di crescita, sì perchè mi sono un po' rotta le scatole che dovunque mi volto si parla di crisi, di spread, di tasse, di redditometri e di sacrifici. Non che tutto questo non ci sia, purtroppo c'è, la crisi è reale, le tasse ci stanno ammazzando e tutti sti redditometri del cazzo mi sembrano un metodo da regime totalitario modo poco civile per frugare in tasca alle persone, non ricche, non privilegiate, noi, indistintamente. E quindi basta piagnistei! Se non possiamo cambiare il sistema, cambiamo il nostro modo di pensare e pensiamo positivo e sorridiamo, che non costa niente e può regalarci molto! Amiamo, chè c'è sempre qualcuno o qualcosa da amare! Appassioniamoci. Mettiamoci in gioco, impariamo qualcosa di nuovo, prendiamoci del tempo per noi, per fare una telefonata, una passeggiata, qualcosa che renda ogni giorno degno di concludersi con un bel sorriso. Questo è il mio augurio per tutti voi!