giovedì 18 aprile 2013

Vorrei ma non posso... Insolite voglie...

Avevo sentito parlare delle "voglie" in gravidanza ma, fortunatamente, per la PiccolaPeste non ne ho avute di particolari mentre adesso... Ok lo dico: ho un'insana, irrefrenabile, incontenibile voglia di CORRERE! Perchè? Quello che mi chiedo è: perchè??? Cioè sì mi piace correre, ho sempre corso o fatto sport ma non sono mai stata una fissata, insomma potevo posso farne a meno tranquillamente, del resto non è che sono una di quelle che appena partorito ha rimesso le scarpette e è ripartita, ho aspettato quasi 3 anni per ricominciare! E allora? Cosa mi succede? Guardo quelle scarpette ancora infangate (l'ultima volta che ho corso era Dicembre...) e mi viene una fitta, vorrei solo metterle e correre correre correre, esco fuori e l'aria insolitamente mite e primaverile mi dice "corri, corri... il bosco è un tripudio di colori e profumi! Non puoi NON correre!", salgo in macchina e alla radio c'è quella canzone, quella che... oh ma sì quella è perfetta per dare la carica, Ipod e via di corsa...
Accidenti! Devo farmi passare questa voglia... Consigli? :)

mercoledì 17 aprile 2013

Ancora "Il cammino", ancora "Fagioliborlotti", ancora voglia d'avventura e lucciconi...

Oggi consiglio a chiunque passi da qui di andare a leggere quest'articolo e non solo perchè Andrea lo conosco e ho potuto constatare personalmente quanto l'esperienza del Cammino di Santiago l'abbia emozionato e per certi versi cambiato, ma anche perchè penso che possa servire da spunto per chiunque abbia voglia di vivere "un'avventura on the road" che possa lasciare il segno, qualcosa che vada oltre la vacanza, qualcosa che sia anche nutrimento per l'anima, oltre che gioia per gli occhi. Leggetelo, poi mi fate sapere, se vi va...

venerdì 5 aprile 2013

"L'arte di correre" - Murakami Haruki

"Quando corro, semplicemente corro. In teoria nel vuoto. O viceversa, è anche possibile che io corra per raggiungere il vuoto. In quella sospensione spazio-temporale, pensieri ogni volta diversi si insinuano naturalmente nel mio cervello."
Ecco, in poche parole, ciò che ha sempre rappresentato per me la corsa. Leggere queste parole, nero su bianco, scritte da qualcuno che correndo ha provato le mie stesse sensazioni mi ha emozionato. Ho letto "L'arte di correre" di Murakami in due giorni, non mi capitava da tempo di finire un libro in due giorni, ma si è creata subito un'affinità tra noi, un'affinità dovuta al fatto che sia per me che per Murakami la corsa rappresenta un momento di intimità e di pace con noi stessi.
"L'arte di correre" non è la biografia dello scrittore Murakami, anche se alla fine del libro ci ha raccontato gran parte della sua vita e del suo carattere, ma piuttosto la biografia di un appassionato maratoneta che si racconta per mezzo delle sue gare e dei limiti che ha superato. Per questo motivo le recensioni negative che ho letto in giro su questo libro mi portano a pensare che se non si ama profondamente uno sport come la corsa forse è meglio non leggerlo.
Verso la fine del libro Murakami scrive un'altra cosa che mi tocca da vicino:
"Ciò che conta per me è tagliare un traguardo dopo l’altro, con le mie gambe. Usare tutte le forze che sono necessarie, sopportare tutto ciò che devo, e alla fine essere contento di me".
Un'altra grande verità sulla corsa, chi corre, corre per sè, la corsa è uno sport strano, non è estremo, non dà scariche di adrenalina, non ha bisogno nè di un luogo, nè di un attrezzo, nè di una squadra o un compagno per essere praticata, la corsa è la sfida dell'uomo verso sè stesso, verso i propri limiti, per raggiungerli e possibilmente superarli, questa è "L'arte di correre".

giovedì 4 aprile 2013

Pasqua e amori


Posto questa foto della Pasquetta appena trascorsa perchè a me fa morire dal ridere :). Eccola lì, PiccolaPeste in tutto il suo splendore, occhi furbissimi e risata beffarda di una che non la sa lunga... Moooooolto di più! Ebbene, che dire, aspetto un altro pargolo/a e dovrei pensarci ogni tanto e ogni tanto ci penso giuro ma... ma io sono letteralmente innamorata di Lei.
Del resto come non amarla?