mercoledì 15 ottobre 2014

Habemus dente...

GranDama, piccola di casa. Tu che hai sfatato tutti i luoghi comuni sui secondogeniti. Tu che fino ad 1 anno, cioè fino al 27 settembre scorso, non parlavi, non camminavi, non avevi neanche un dente in bocca. Tu che non volevi crescere se non nell'altezza e nel peso. Tu, che un sorriso vale più di 1000 parole. Tu che gattonando potevi arrivare sulla luna. Tu che riuscivi a mangiare gli spaghetti al pesto, il pollo arrosto e la bruschetta, usando solo le gengive. GranDama, piccola di casa. Tu che compiuto 1 anno è come se un interruttore invisibile fosse stato sbloccato. Tu che dapprima ti sei messa in piedi, poi hai mosso qualche timido passo, fino ad avere la quasi completa padronanza dei tuoi organi inferiori. Tu, che senza pianti, senza grida, ma con una quantità di cacca da far paura ad un elefante ed un sedere rosso da far invidia a un macaco, hai preannunciato l'arrivo del tuo primo dentino. Tu che adesso oltre a "Tata" (tua sorella) dici anche "Dadà" (per chiamare babbo), "Tello" (quando vuoi qualcosa) e "Nello" (il gatto di casa). GranDama, piccola di casa, che mi hai fatto ricredere sui neonati, io che credevo fossero tutte creature isteriche ed urlanti, io che già immaginavo notti insonni, Km percorsi in carrozzina, pappe buttate nel lavello. Tu che mi hai regalato un anno di sorrisi, di riposini beati con le tue guance paffute, di piatti spazzolati con solerzia. Tu che mi hai dato la possibilità di riscattarmi come mamma, io che tua sorella non vedevo l'ora che compisse un anno, io che adesso ripenso a questo anno con infinita tenerezza e già un po' di nostalgia.  

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