venerdì 16 ottobre 2015

Inside out

Non vi nego, che uno dei piaceri della vita da mamma, è poter andare a vedere i cartoni animati al cinema la domenica pomeriggio senza essere presa per pazza. E così sedersi vicine in 5° fila (la nostra preferita!) con una busta formato famiglia di patatine o popcorn e tenersi per mano o urlare o ridere all'unisono, diventa un momento veramente bello e rilassante (si ho detto rilassante!) sia per me che per PiccolaPeste. Se poi abbiamo la fortuna di vedere un film come "Inside Out" il quadro si completa. Sì perché questo è il classico esempio di cartone animato che piace a grandi e piccini, sia per l'idea, l'ambientazione e la grafica, sia per i personaggi, per la storia e per il messaggio che dà. La genialata che sta alla base di tutto è: com'è la vita vista dalle nostre emozioni? Così scopriamo che fin dal nostro primo vagito abbiamo un quartier generale nel cervello dove Gioia, Tristezza, Rabbia, Paura e Disgusto, classificano e guidano i nostri comportamenti e i nostri ricordi, contribuendo a formare le nostre conoscenze ma anche il nostro carattere, la nostra personalità. Scopriamo che il cervello è un posto sconfinato e complesso, governato da leggi spietate, in cui tutto è in continua trasformazione. Ma soprattutto impariamo che non sempre le emozioni "negative" come Tristezza o Paura, devono essere allontanate, ma anzi vanno ascoltate, possono e devono avere il loro spazio perché è anche grazie a loro che ci tuteliamo, che impariamo a chiedere aiuto, a mostrare un disagio, che impariamo a crescere e a modificare le nostre isole della personalità, ad adattarci alle situazioni per trarne esperienza e anche nuovi bellissimi ricordi che a volte sostituiscono i precedenti ma più spesso si sommano ad essi arricchendo la nostra vita.

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