Perchè fare la valigia è una predisposizione naturale, quella al viaggio. Le mie valigie più famose, quelle che credo passeranno negli annali sono: un trolley, del formato bagaglio a mano, per 15 giorni di viaggio itinerante tra Parigi, Normandia e Bretagna (che meraviglia di viaggio!), e il mitico zainone con cui partii per 21 giorni nella Patagonia Cilena, lì superai me stessa, c'era dentro anche una coperta di pile e una bacinella (e quanto mi so servite!!!). Eh si... queste erano le mie valigie di una volta, prodigio della sintesi e dell'ordine (è l'ascendente in Vergine eh... voi capite....).
Poi è arrivata lei... La piccola Donna col capello a caschetto :D
E le valigie sono cambiate...
E la loro realizzazione pure. Dopo un primo momento di panico, in cui non ricordo più nemmeno dove sono finite le valigie, prende il sopravvento l'ascendente Vergine di cui sopra, e stilo una lista, alla lista seguono le lavatrici dell'ultim'ora e finalmente si arriva al fatidico giorno del riempimento e il panico si reimpossessa di me! Così faccio un respiro profondo e mi appello al mio buonsenso e alla predisposizione naturale al viaggio e mi pongo le 3 domande che da sempre hanno svoltato la situazione: "Dove sto andando?" uno a volte si scorda che nella maggior parte dei luoghi in cui noi andiamo in vacanza la gente ci vive! Ehhhh! Accidenti! Che scoperta! Eh lo so ma allora perchè ci ostiniamo a voler portare dietro cose di uso comune che troviamo ovunque? Cose che costano poco e che non durano più di una o due settimane? Riflettere... Seconda domanda: "Fa caldo o fa freddo?" un occhio al meteo non guasta, è inutile portare felpe, tute o scarpe chiuse se andiamo al mare e ed prevista la settimana più torrida dell'estate, anzi togliete pure qualche maglietta che tanto al mare lavate due cose e a sera so asciutte. Stessa cosa per la montagna, ha senso portare un vestitino di chiffon e i sandali col tacco? Riflettere... Terza domanda: "C'è qualcosa da buttare che potrebbe farmi comodo?" questa è una domanda controversa lo so ma apre degli scenari che... ora vi spiego. Nella mia osservazione di anni sul viaggiatore medio ho notato che: 1) la gente tende a comprare cose per andare in vacanza 2) la gente tende a comprare cose durante la vacanza. Questo porta a due cose 1) se ti sparisce la valigia in aereoporto o il paio di jeans nuovi dallo stendino del villaggio o dell'ostello imprechi pure in aramaico antico 2) devi lesinare gli acquisti perchè non hai posto in valigia e ti girano a palla (credetemi ve lo dice una che quando è andata a NY ha portato una valigia vuota apposta...). Quindi io in valigia metto sempre roba vecchia che butterò prima di tornare a casa e che presumibilmente sostituirò con qualcosa di comprato in loco che oltre ad essere un ricordo mi sarà anche utile ;) e si attenua anche il senso di colpa da shopping!
Beh che dire, domani valigie che domenica si parte per il mare... 15 giorni
ahahahahahahahahhhaha sono tale e quale a te ...ma solo per le liste....solo che io mi porto la casa dietro...se potessi agganciarla con un carrellino farei a meno di preparare le valige...Da quando ci sono pure i bambini il problema valige è immenso....Ad agosto vado in Spagna e ho già iniziato l'elenco due mesi fa...mi porto pure le varie medicine...che non si sa mai!
RispondiEliminaSì per le medicine anche io se vado all'estero non transigo, sia mai che nella traduzione sbaglio qualcosa :D
EliminaSpagna dove? Curiosona.... ;)
buone vacanze,
RispondiEliminaaspetto il ritorno
un saluto da una NYC bollente e con le valige piene :)
DcF
A un saluto dalla meravigliosa NYC si risponde sempre ;)
EliminaGrazie! Tornata ieri e oggi al pezzo :( a breve il resoconto :)
buone vacanze!
RispondiEliminaun viaggio itinerante con un trolley? sei una grande!
Già! Ma erano altri tempi ;)
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