venerdì 30 marzo 2012

I 10 regali che fanno (davvero) felici i genitori!

Arieccomi con un post di pubblica utilità. Sempre ad uso e consumo di quelle mie famose amiche che hanno deciso di eleggermi a loro guru personale in fatto di gravidanza e mammitudine ;)
Dunque la Top Five dei regali utili l’avevo stilata sull’altro blog (morto aimè con Splinder) e quindi la riporto paro paro:

tummy tub
1) al primo posto si piazza senza ombra di dubbio il mitico tummy tub a vederlo così non gli dareste una lira di fiducia lo so ma, credete a me, è veramente una svolta, il bagnetto praticamente lo può fare chiunque e udite udite da soli!!! Non solo, io al mare ce la mettevo dentro e mentre lei stava lì a giocare con l’acqua io intanto mi facevo la doccia mi asciugavo e poi pensavo a lei senza la paura di lasciarla sola sul letto e senza sentirla piangere.
2) il marsupio, forse lo si usa poco rispetto alla carrozzina ma ci sono delle occasioni in cui non si può fare senza, insomma ci vuole. Io per esempio quest’inverno con la neve non la potevo far uscire con la carrozzina, col marsupio sì, oppure si può andare a fare la spesa e lei lì che dorme attaccata a voi, insomma utilissimo.
3) il sacco nanna/nido d’angelo. Ecco un’altra cosa che solo una mamma vi può elogiare, considerate che appena nati i bimbi hanno bisogno di sentirsi stretti dentro un caldo abbraccio (per questo si addormentano bene in braccio...), quindi non cercate di farli dormire nella culla o nel lettino con i lenzuolini ricamati e cose del genere, non ci dormiranno mai, compratevi un paio di questi sacchetti, uno per il letto, uno per la carrozzina e dormite tranquilli, voi e loro.
 4) il fasciatoio da borsa o la borsa fasciatoio. Praticamente è una specie di borsellotto (il mio è di neoprene ma può essere anche di altri materiali purchè impermeabili) con la tasca per i pannolini, la crema e le salviettine. è una svolta perchè: non è il solito fasciatoio portatile rigido che ingombra una cifra, però non è nemmeno na busta con un asciugamano arrotolato dentro, che, forse non lo sapete, ma i neonati hanno la bella abitudine di fare pipì non appena gli togliete il pannolone, quindi immaginatevi la scena se la domenica a pranzo dalla suocera cambiate la pupa sul divano del salotto o (Diocenescampi!) sul letto della suocera e lei vi piazza una di quelle pipì che passano l’asciugamano e arrivano direttamente sul copriletto/divano della suddetta suocera... si rischia l’incidente diplomatico. Invece così salvate capra e cavoli, il neoprene assorbe, il divano/letto è salvo e... voi pure!
borsa fasciatoio
5) sembra banale ma... un pupazzino, anzi IL pupazzino. Questa è una cosa fondamentale per i bimbi e anche se a voi sembra superfluo o vi fa paura perchè pensate che ci si soffoca o cose del genere, per loro è fondamentale avere un pupazzino nella culla, sceglietelo non troppo peloso, non troppo grande che lo possa maneggiare bene e non lo soffochi appunto e morbido, molto morbido perchè ci si addormenteranno veramente in tutte le posizioni.


A questi 5 aggiungerei alcune cose che magari vengono non proprio nell’immediato ma che comunque sono regali graditissimi, almeno secondo la mia esperienza ovvio, e anche qualche consiglio "insolito" diciamo :

6) la sdraietta. Questo sì che è un oggetto intelligente! Eh si perchè i bimbi attraversano molte fasi e una delle meno gestibili per un genitore è quella in cui a sedere ancora non ci stanno ma sdraiati si annoiano o comunque non è che uno può stare sempre lì a fargli "bu bu bu! ba ba ba! bellodezia bellodemamma!". La sdraietta è pensata per questo periodo. Loro sono contenti perchè stanno un po' su ma comunque se s'abbioccano so nel morbido e anche cullati, voi siete contenti perchè ve lo piazzate lì, lo vedete, lui vi vede e non vi viene il pathos. Inoltre quasi tutte hanno un arco con dei giochini appesi che si illuminano e suonano e appena il bimbo c'arriva si intrattiene anche un po' da solo (che non guasta mai!). Unico accorgimento che mi sento di darvi è quello di farla sparire quando vedete che hanno la forza di ribaltarsi o mettersi in piedi, perchè essendo a dondolo può farli cadere, io l'ho messa via e l'ho ritirata fuori quando ha cominciato a camminare bene da sola, il risultato è che adesso la usa proprio come una poltrona.
7) il seggiolino da tavolo/rialzo per sedia. Questo oggetto è veramente comodo e anche se non siete di quelli che tutti i sabati a cena fuori, è sempre utile averlo, ricordatevi che non sempre nei ristoranti ci sono seggioloni per tutti e che non tutti i nonni hanno il posto per tenere un seggiolone in più. Inoltre prendono poco posto e vi rendono del tutto autonomi, anche se doveste andare a trovare un amico e fermarvi a cena.
passeggino ultraleggero

8) il passeggino ultraleggero. Qui si apre un mondo e ognuno ovviamente preferirà il modello più adatto alle proprie esigenze, in linea generale comunque diciamo che un ultraleggero che si rispetti deve avere un peso inferiore ai 6Kg (il mio ne pesa circa 4Kg) e la chiusura ad ombrello, poi ci sono quelli che si inclinano e quelli che no, questo dipende molto da che tipo è il vostro bambino, Caterina per esempio nel passeggino non ci dorme volentieri perciò era del tutto inutile comprare un modello reclinabile, altri bimbi invece dormono praticamente solo nel passeggino e quindi è essenziale che si inclini, dipende... la cappottina parasole invece dovrebbero averla tutti.  
9) tutte quelle cose che vuoi o non vuoi devi avere per forza! Ok qui sfateremo un mito: mica per forza il regalo che svolta a da costà caro! Anzi!!!! Ebbene uno dei regali che ho apprezzato di più al mio ritorno dall'ospedale è stata una torta di pannolini confezionata amorevolmente dalle mani della Ele contenente oltre a credo due confezioni di pannolini, 1 asciugamano, una spugna naturale, due biberon uno di vetro e l'altro di plastica, una lucina da notte e un bicchierino con i tre fori. Tutte cose che prima o poi si usano. Oppure anche spazzolina e pettinino, le forbicine quelle tonde per le unghie, il termomentro per il bagnetto, le spugne (che vanno via come il pane e costicchiano un po'), insomma usiamo la fantasia e frequentiamo la farmacia ;)
torta di pannolini

10) i giochi che aiutano a crescere. Non mi stancherò mai di dirlo: i bambini devono giocare! Ma attenzione non tutti i giochi sono adatti! Io per esempio sono per il "pochi ma buoni" vi dirò... si possono dividere abbastanza per età: i primi tre mesi per me è stata fondamentale la palestrina, ossia un tappeto con sopra degli archi e dei pupazzini appesi, non vi dico che gioia poter lasciare Caterina sul lettone con la sua palestrina mentre mi lavavo o davo una sistemata alla casa e sentirla ridere contenta! Dai 4 mesi fino agli 8-9 va bene la sdraietta di cui sopra ma anche un tappeto e tanti cuscini, ah e fondamentali quei massaggia gengive che vanno anche nel frigo! Poi al carrellino primi passi (io ce l'ho dell'IKEA ed è veramente fatto bene per i bimbi che imparano a camminare perchè si regola la rigidità delle ruote) e l'automobilina quella che ci salgono sopra e si spingono con i piedi, poi man mano che crescono via libera ai giochi imitativi come le bambole, la cucina, oltre alle classiche ma sempre gradite costruzioni, e tanti tantissimi libri! Morbidosi all'inizio poi rigidi, con le finestrelle o i pop up, c'è solo l'imbarazzo della scelta, io da parte mia trovo stupenda la collana "zerotre" in vendita su http://www.francopaniniragazzi.it/index.php/ e ovviamente il mitico "Giulio Coniglio" che adoriamo! Colgo l'occasione anche per segnalare il bellissimo blog dell'autrice Nicoletta Costa che io trovo delizioso!

Ok! Uff... ho finito! Un'ultima cosa: vorrei porre l’attenzione sull’argomento riciclo. A tale proposito ho notato che c’è una specie di tabù per cui si tende a non chiedere, per vergogna, o non offrire, per paura di offendere, cose utili, ma che per l’uso limitato che se ne è fatto, rimaste praticamente nuove. Faccio un esempio: la culla, la carrozzina, l'ovetto piuttosto che il marsupio o le tute imbottite per chi nasce in inverno. Insomma io non sono tirchia ma i sprechi mi danno ai nervi, specie quando leggo sul giornale di come incidono i figli sul bilancio familiare oppure che in Italia siamo i più cari per costo del latte in polvere o dei pannolini... Quindi il consiglio che do alle mamme è prestate, prestate, prestate e quando si tratta di vestitini che, per ovvie ragioni, non entrano più, oppure giochi che non interessano più (oppure a volte sono proprio troppi!) non fate inutili scatoloni tenete due tre cose alla quale siete affezionate e poi dateli in beneficenza, non avete idea di quante famiglie ci siano che non riescono nemmeno a vestire i propri figli, figuriamoci farli giocare!

mercoledì 28 marzo 2012

Sabato al mare...



Sabato siamo andati a Follonica a cercare una casina da affittare 15 giorni a Luglio, era una giornata meravigliosa, una di quelle giornate che solo il mare a primavera sa regalarti. Io adoro il mare. Ogni volta che posso ci vado (purtroppo non spesso come vorrei...) e ogni volta mi rimette in pace col mondo. Mi piace a primavera perchè l'aria si scalda, le persone ricominciano a popolare la spiaggia, c'è chi corre, chi fa giocare il cane, chi improvvisa un pic-nic, mi piace quella sensazione di rinascita, gli alberi fioriti, i ristoranti che apparecchiano i tavoli fuori, le case con le finestre aperte e i piumoni e i cuscini sui davanzali a prendere aria. Mi piace il mare d'estate perchè è pieno di gente, bimbi, biciclette, grida, risate, mi piace la sensazione del caldo sulla pelle e quella fredda dell'acqua del mare. Mi piace anche in autunno quando le giornate si scorciano e il sole diventa una palla infuocata che si tuffa nell'acqua, mi piace tutto quel rituale di pulisci, smonta, accatasta degli stabilimenti balneari che chiudono, mi piace la sensazione di qualcosa che si chiude (l'estate) e di qualcosa che ricomincia (la scuola, il lavoro, un altro lungo inverno...). E mi piace persino d'inverno, quando è incavolato col mondo, quando grida di vento e si agita di onde, quando diventa un colore solo col cielo grigio, mi piace l'odore e la sensazione di appiccicoso sul viso della sua acqua salmastra portata dal vento. Adoro il mare. E adoro i miei tesori :)

lunedì 26 marzo 2012

Allora te le cerchi....

Come chiamare un post nato da un altro post nato con tutt'altre intenzioni? Mi spiego. Il fatto di elencare dieci cose che fanno bene all'anima e rendersi conto che purtroppo una di queste mi manca tanto, non fa poi così bene all'anima... insomma c'è che a me le chiacchiere con le amiche mancano molto e non è esattamente la stessa cosa mandare un sms o twittare o cercarle su skype... non lo è. Mi piace il cicaleccio delle nostre voci che si sovrappongono e come in un pollaio pieno di galline isteriche, ognuna di noi che porta avanti il suo argomento credendosi ignorata dalle altre, mentre invece a fine monologhi ti senti arrivare il consiglio che speravi da Vale intanto che parlava con Meri che nel frattempo ha risposto a Rob che faceva di sì con la testa a Petra. Dite voi: ma veramente? Ma veramente, rispondo io. Ed è così bello... E un po' mi manca e un po' è come se fossero sempre con me, legate da un filo invisibile.

Dieci piaceri dell'anima

La palla l'hanno lanciata altri blogger che seguo, ma comunque mi è piaciuta questa cosa dei dieci piaceri dell'anima in coincidenza con l'inizio della primavera e delle prime giornate di sole, è come una rinascita che parte da poche piccole cose che sono capaci però di farci stare bene... Ecco i miei dieci piaceri dell'anima:
1) Il sorriso di mia figlia. Mi riempie... mi fa letteralmente traboccare di felicità a volte trabocco così tanto che mi vengono le lacrime agli occhi dalla gioia (ma mi trattengo lo giuro!)
2) L'odore di mio marito. Quando mi abbraccia o quando girandomi nel letto finisco con la testa nel suo cuscino, quell'odore di buono, rassicurante, fa bene all'anima.
3) Le mani di mio padre. Queste manone grosse, callose, da "uomo d'altri tempi". Manone che quando prendono le mie, anche adesso, mi sento una bambina. E quando prende per mano Caterina mi fa tenerezza... il gigante e la bambina.
4) La colazione fatta con calma. Una volta per me era un vero e proprio rituale, adesso capita piuttosto raramente, ma la colazione per me è fondamentale farla con calma. Mettermi a sedere, gustare un buon cappuccino, spalmare il pane con la marmellata, leggere un giornale...
5) L'ultima pagina di un libro. Leggere mi piace molto e quando arrivo alla fine di un libro ho questo sentimento contrastante di dispiacere e gioia allo stesso tempo, a volte ho pianto, altre ho riso, altre ancora ho letto e riletto le ultime pagine come se dovessi salutare un amico e non trovassi le parole...
6) Camminare sul bagnasciuga. Fare lunghe passeggiate con i piedi a metà tra due mondi, quello acquatico e quello terreno, con la sabbia che ti fa il solletico e l'acqua che ti rinfresca.
7) Chiacchierare con le amiche. Sarà che viviamo distanti, sarà che anche se siamo vicine ognuno ha la sua vita e i suoi ritmi, ma come mi piace quando ci ritroviamo a parlare di fronte a una tazza di caffè, da sole, a parlare di tutto, quel cicaleccio fitto fitto e le risate!
8) Lo sforzo fisico. La fine di una salita quando corro, l'ultima vasca in piscina, l'ultima curva tirata con gli sci. Mi piace quella sensazione di vittoria, di "è una fatica bestia ma ce l'ho fatta, ho superato il mio limite" mi piace, mi carica di adrenalina.
9) Fare le pulizie. Non quelle di tutti i giorni eh! Le pulizie quelle che svuoti gli armadi e riempi buste e scatoloni di cose che non vuoi più tenere, che sono il passato, che basta! Si ricomincia!
10) La musica. La musica è vita e i momenti della giornata non hanno lo stesso sapore senza la giusta colonna sonora.
Special guest) I ricordi. Quando ti colpiscono alle spalle e non te l'aspetti. Possono arrivare portati da un odore o da una canzone o da un deja vu... ma è sempre un tuffo al cuore, un piacere per l'anima.

venerdì 23 marzo 2012

Il Decalogo dello svezzamento (seconda parte)

(continua) Come promesso, ecco gli altri 5 punti del Decalogo:
6) L'introduzione dei cibi. I cibi vanno introdotti in maniera graduale, questo vi verrà detto da qualsiasi pediatra sano di mente. Ma cosa si intende per graduale? Due cose: qualità e quantità. Qualità nel senso che ci sono alimenti più facilemente tollerbili/digeribili di altri e che quindi è meglio iniziare con quelli, per esempio il brodo vegetale si fa con: carota, patata, zucchina e foglia di lattuga o bietola, che sono più facilmente tollerabili e che hanno sapori abbastanza neutri. Per quanto riguarda la carne iniziare col liofilizzato invece che l'omogenizzato perchè più facilmente digeribile e preferire coniglio e agnello. Invece per quanto riguarda le farine iniziare con riso e mais e tapioca che non contengono glutine (prossimo punto allergie e intolleranze). Questi ovviamente sono esempi, quello che conta è la gradualità, ricordiamoci sempre che sono stomaci "vergini" e che quindi quello che a noi può sembrare meglio a volte non lo è. Vi racconto un aneddoto: io credevo, nella mia buonafede, che la carne cotta a vapore e poi tritata fosse meglio dell'omogenizzato comprato in farmacia, così armata delle migliori intenzioni preparai alla mia PiccolaPeste un'ottima pappa con agnello cotto a vapore e tritato, lei sembrò gradire molto senonchè dopo questo lauto pranzetto non riusciva proprio a dormire, o meglio si risvegliava producendo ruttini degni d'un omo grande (come si dice dalle mi parti) e questo, mi disse la pediatra, perchè gli omogenizzati essendo pensati per loro sono più facilmente digeribili, ho rimandato le pappe sane di quelche settimana. Questo solo per fare un esempio. Per la quantità vale la stessa regola, si comincia con brodo+farina, brodo+farina+verdura frullata, brodo+farina+verdura+liofilizzato/omogenizzato e così via, ah non dimenticate un po' di olio a crudo e il parmigiano e niente sale!
7) Allergie e intolleranze. Questo è un punto un po' delicato perchè per quanto rigurda allergie e intolleranze ognuno ha le sue credenze... C'è chi l'uovo prima di 1 anno no, chi il pesce, chi le fragole, insomma per ognuno ce n'è. Io vi posso dare solo qualche indicazione in merito perchè il pediatra in genere ogni mese vi dirà gli alimenti da introdurre. In linea generale diciamo che i crostacei (cozze, vongole, gamberoni), i frutti di bosco (fragole, lamponi, more), le pesche, il pomodoro e l'uovo possono dare allergie, per questo quando li introdurrete dovrete fare così: introdurre l'alimento e poi aspettare 48 ore, se non avviene niente di eclatante in genere non c'è allergia. Ora non è che si deve digiunare 48 ore, ma mangiare cose già sperimentate in modo da non avere dubbi sul cibo che causa l'allergia. Sul mese in cui introdurre i vari cibi invece direi che è molto soggettivo, io ho introdotto il pesce già a 7 mesi e Cate ne era ghiotta, idem per il pomodoro, mentre ho aspettato non ricordo quanto ma comunque prima dell'anno per l'uovo e le pesche, e dopo l'anno tutto il resto, sempre a piccole dosi.
8) Cibi solidi o frullati? Questo, ho notato, che è di nuovo un argomento che mette in crisi le mamme. E questo perchè ovviamente dipende dal bambino. Non si può pretendere che ad un anno un bimbo mangi la pastasciutta se ha due denti, come fa? Stessa cosa se avete in casa un piccolo coccodrillo, come lo avevo io, che a 10 mesi aveva già tutti gli incisivi, come facevo a propinargli la pappina? La Peste me la tirava! Direi che in linea di massima vale la sperimentazione, ogni tanto cambiare consistenza fa bene e sentire il sapore di ogni cibo distintamente secondo me incuriosisce i bambini così come vederne i colori diversi, la pappina alla lunga li annoia secondo me però, ripeto, non è detto, ho conosciuto anche mamme che infilavano tutta la pappa nel biberon e gliela davano così... mah! Dice che col cucchiaino si annoiavano... secondo me s'annoiavano loro, ma qui lo dico e qui lo nego ;)
9) Orari. "Essere in orario è straordinario" come direbbero le tate di SOS Tata! Infatti è proprio nel periodo dello svezzamento che si può cominciare a dare degli orari ai bambini distinguendo il momento del pasto, da quello del gioco o della nanna. Non è facile. Non è immediato. Ci saranno giorni in cui i bimbi sono così stanchi da non voler mangiare e credetemi non mangeranno, allora meglio metterli a letto senza pranzo e fargli fare una merenda più sostanziosa. Non muore nessuno. Ci vuole solo pazienza. E falso anche il mito nascosto nella frase "vedrai che quando inizia a mangiare dorme tutta la notte"... ma quando mai? Cioè magari per qualche bambino è vero, del resto i bimbi "mangiaedorme" esistono a quanto pare, però... permettetemi di essere scettica, i bimbi secondo me apparte i primi tre mesi non si svegliano per fame, si svegliano e basta. Non lo fanno per dispetto, sono bambini! Comunque non per questo dobbiamo rinunciare a dare gli orari che sono importantissimi!
10) Merende e vizi vari. L'ho lasciato per ultimo perchè beh... qui veramente è a discrezione di ognuno. Conosco bambini di 3-4 anni che non hanno mai assaggiato una caramella o una cioccolata e mamme che ne vanno fiere. Altri di 2 anni che fanno merenda abitualmente con un sacchetto di patatine fritte e mamme che non se ne preoccupano. Io dico che la virtù sta nel mezzo, come sempre, e poi secondo me negare a priori una cosa senza che venga data la possibilità di decidere se una cosa piace o meno non mi sembra giusto. Io a Caterina, dopo 1 anno, ho fatto assaggiare un po' di tutto e vedo che mangia ma non abusa, cioè se gli va una caramella (tipo zigulì non è che gli do le rossana per dire...) gliela dò, se me ne chiede un'altra indago: hai fame? Se mi dice di sì gli propongo un'altra cosa. Così diciamo che lei non vive dei divieti e non cerca spasmodicamente niente, poi sarò anche fortunata, lei non è particolarmente golosa, l'unica cosa su cui devo impuntarmi è il gelato che ne mangerebbe a secchi! Quindi diciamo il consiglio è: ogni tanto qualche gratificazione mangereccia diamogliela a questi bambini ;)

Ho finito. Non so se può essere utile a qualcuno, sicuramente alle mie amiche e neomamme sì, e visto che sono lontane e a volte è complicato fare una telefonata mentre con una mano si regge il pupo e con l'altra si prepara la pappa spero che gli serva!

giovedì 22 marzo 2012

Il Decalogo dello svezzamento (prima parte)

Forse l'ho già detto, delle mie amiche storiche sono stata la prima ad avere un bambino. Questo se per certi versi è stato motivo di coccolamento continuo da parte loro, che avevano ancora il tempo di telefonarmi, smessaggiarmi, invitarmi a cene e feste, comprare vestitini e balocchi per la nuova "nipote acquisita", dall'altro mi ha messo nella posizione della pioniera. Sì insomma io sono stata la prima, per cui dal momento in cui i loro test di gravidanza segnavano positivo, sono stata eletta "guru della maternità" a furor di popolo. Questa cosa mi fa ovviamente molto piacere ma a volte mi mette anche un po' in ansia, proprio perchè so che il ruolo della neo mamma è difficile e costellato di insicurezza che evito di dare consigli anche quando mi vengono richiesti, preferisco dare delle indicazioni e magari portare esempi della mia esperienza che in quanto mia è molto personale e non standardizzabile. Ci sono degli argomenti però che mi sento di trattare in modo neutrale, tipo "i 10 regali veramente utili per dei neogenitori" (che avevo già scritto nell'altro blog e che se ritrovo lo ri-posto qui) e il decalogo dello svezzamento di cui vorrei parlare oggi.
1) Età. Quando iniziare lo svezzamento? Qualsiasi pediatra vi dirà intorno ai 6 mesi, ma essendo ogni bambino diverso dall'altro anche lo svezzamento può avvenire in momenti diversi. La PiccolaPeste per esempio ha iniziato a 5 mesi e vi assicuro che non vedeva l'ora! Il mio latte non è mai stato supernutriente, nonostante glielo abbia dato fino ad un anno, e lei all'ultimo controllo risultava aver rallentato un po' la crescita, così d'accordo con la pediatra invece di inserire il latte artificiale abbiamo cominciato ad inserire la frutta: mela, banana e pera per cominciare. A 5 mesi e mezzo le prime pappine con brodo vegetale, farina di riso e liofilizzato e così via. Ci sono dei bambini invece per cui il latte materno è più che sufficiente e rifiutano categoricamente il cucchiaino, in questo caso basta aspettare, di solito dopo poco cominciano ad interessarsi da soli alla cosa.
2) Seguire i loro tempi e il loro appetito. Come dicevo sopra, fondamentale è seguire i tempi del bambino, non insistere, non disperarsi. A volte semplicemente non sono ancora pronti a fare qualcosa o ad assaggiare qualcosa di nuovo, proponetegli sempre un'alternativa per capire cos'è che non vogliono, se il cibo o se quel particolare cibo. Faccio un esempio, Caterina non ha mai mangiato omogenizzati di frutta, gliene avrò comprati di 20 tipi diversi, lei semplicemente voleva la frutta grattata o schiacciata, l'omogenizzato semplicemente non le piaceva. L'alternativa è importante all'inizio, serve per capire. Altra cosa fondamentale, non insistere per fargli finire tutto, io una volta mi stavo lamentando e il Prof che è solitamente più pragmatico di me mi fece notare che lo stomaco di mia figlia non poteva contenere tutta quella roba, aveva ragione, dimezzando le dosi (peraltro date dalla pediatra...) il problema si risolveva.
3) Strumenti per la preparazione delle pappe. Allora questo sembra essere un grosso problema per le neo mamme, in realtà vi renderete conto dopo un mese o due che tutte quelle cose che sembrano indispensabili per lo svezzamento in realtà non lo sono. Nulla e ribadisco nulla è indispensabile, mentre molte, moltissime cose sono utili. Per esempio: il brodo deve cuocere due ore? Se avete una pentola a pressione bastano 20 minuti, oppure dovete preparare una crema con le verdure frullate? Gli oggetti in commercio tipo Chicco cuocisano vapore ecc. sono utilissimi e veloci, ma nulla vieta di lessare le verdure e frullarle nella loro acqua con il minipimer. Cose così... Tutto può tornare utile ma nulla è indispensabile.
4) Fatevi vedere mangiare. Questa può sembrare una banalità ma secondo me invece è importantissima. I bambini imparano molto per imitazione e sono curiosi! Mooooolto curiosi! Io quando cucinavo (e lei era più piccola ovvio...) me la mettevo sul seggiolone accanto e gli spiegavo cosa stavo facendo, come si chiamavano le cose, insomma la intrattenevo. Questo ha portato a due cose: quando gli dicevo cosa c'era per cena già sapeva di cosa si trattava ed era più "tranquilla" diciamo (mia figlia è sempre stata una maniaca del controllo, guai a fare una cosa in cui lei è coinvolta e non averglielo detto in anticipo!) e poi ha imparato il nome di un sacco di alimenti :)
5) Tetta sì. Tetta no. Non è che quando uno inizia lo svezzamento automaticamente il latte materno non serve più oppure ci sono degli orari diversi per la tetta. Come sempre anche qui dipende. Dipende dal latte, dalla mamma, dal bambino, dalle condizioni al contorno ad esempio va al nido oppure ha qualcuno che si occupa di lui durante i pasti... dipende. Diciamo che per i bimbi la tetta non ha valenza solo nutrizionale, c'è la consolazione, c'è il legame con la mamma... Insomma è soggettivo e va vissuto in modo tranquillo, c'è chi la toglie a 6 mesi chi a 1 anno, che a 2, l'importante è che quando lo si fa, lo si faccia per una scelta nostra personale non perchè "ora mangia. latte stop".
Gli altri 5 nei prossimi giorni giuro! (continua)

martedì 20 marzo 2012

E insomma...

E insomma mi succede di pensare a due anni fa, più o meno in questo periodo scoprivo di essere incinta, giravo con una foto in bianco e nero di qualcosa somigliante a un fagiolo rinchiuso in un imbuto e la facevo vedere ad amici e parenti con un certo orgoglio, giravo sul sito di Prenatal in cerca di qualcosa di carino da indossare col pancione in estate e pensavo a possibili nomi con cui chiamare il fagiolo... Due anni fa.
Ieri sera la "fagiola" in questione ci ha messo a sedere nel divano di cameretta sua, a me e al Prof, poi ha preso il suo adorato libro di Giulio Coniglio, si è seduta sul suo sgabellino verde, ha accavallato le gambe, c'ha posato sopra il libro e ha cominciato con piglio da vera maestrina a "leggerci" la storia:
"Alloa... (schiocco di lingua di quando improvvisa...) Zulio Coniglio... ehm... E l'oca Cateina... e la mucca Maddalena (ri-schiocco) eeee... mmm... e topo Tommaso e la nave dei piati... e... (schiocco) mmm... Zulio ea moooooolto arrabiato! Alloa... mmm.. l'oca Cateina... eccola! Sapeva 'crivee mooolto bene e... e... e... Bava! Evviva! Zulio fa a ninna co la lumaca Laua"
Noi in tutto ciò a sedere sul divano che cercavamo di mantenere un certo aplomb... Ha chiuso il libro, l'ha messo a posto, poi è venuta da noi e c'ha detto:
"Oa peò fate la ninna eh!"
E insomma... due anni. Quante cose cambiano in due anni eh!

lunedì 19 marzo 2012

Commento a "#effettoserra"

Volevo commentare questo post: http://fagioliborlotti.wordpress.com/2012/03/19/sabato-mattina-ed-effettoserra/ di Fagioliborlotti, ma stamani i commenti non funzionano perciò lo posto qui:

" Come sempre fornisci ottimi spunti di conversazione. Io penso che le nuove forme di comunicazione: siti internet, blog, social network, siano solo un mezzo per diffondere le informazioni e come tali vanno considerati. Non credo abbiano la pretesa di fare cultura nè tantomeno di formare coscienze, del resto se ci pensiamo anche lo stare inermi a sentire le notizie dei vari tg crea inevitabilmente un atteggiamento del tipo: questo e giusto, questo è sbagliato. Sta a noi cercare le sfumature degli argomenti che ci stanno a cuore e creare il nostro punto di vista, anche grazie alle informazioni divulgate in rete. Questo puntare il dito mi sembra un'inutile "caccia alle streghe" contro ogni nuova forma di tecnologia, prima era la TV, poi il cellulare e gli sms, poi internet, poi i social network... Non dimentichiamo che questi sono solo mezzi e un mezzo non può "fare schifo" può farlo l'uso che se ne fa, che grazie al cielo varia da persona a persona."

Cirque du Soleil - Saltimbanco!

Certe emozioni ti riportano indietro nel tempo, a quando eri bambina, e come ogni bambino sognavi di saltare, volare, arrampicarti, vivevi di giornate fatte di prove continue, superare i propri limiti, salatare giù da un muro che sembrava altissimo, arrampicarsi su di un palo o toccare le foglie degli alberi dall'altalena... emozioni che ti facevano sudare per la paura ed urlare per l'adrenalina, emozioni che conservi ancora nel cuore e negli occhi. Vedere uno spettacolo del "Cirque du Soleil", dal vero, è tutto questo. Loro, tutti, sono così bravi che entri letteralmente dentro il numero, un caleidoscopio di musica e colori e movimenti corali in cui gli artisti si fondono e si confondono, acrobazie che sfidano il corpo umano e ogni legge della fisica eseguite con tale aromonia che viene da chiedersi se questi acrobati sia fatti di carne come noi!
Bellissimo ed emozionante, tutto questo è "SALTIMBANCO!".

sabato 17 marzo 2012

Mi piace... Non mi piace... Aggiornamento

Ogni tanto mi piace rileggere quello che scrivevo nel mio vecchio blog (che non sono riuscita a portare qui da splinder...), meno male che all'epoca avevo una connessione di mer.. e quindi ogni post prima lo scrivevo su word e poi lo incollavo... quindi oggi curiosando tra i post del 2008 ho trovato questo:

      "Questo mi piace... quest’altro no...

Credo sia ufficiale ormai, soffro della sindrome da Nick Hornby, classifiche classifiche e ancora classifiche... saranno i trent’anni? Veramente sono 31... ok ok a luglio 32... uff... che palle!
Mi piace:
stare sdraiata, sull’erba o sulla sabbia, a guardare le nuvole. L’odore dei neonati. Il sabato o la domenica mattina, quando posso stare a letto finchè voglio e rigirarmi nel caldo del piumone. I campi di girasoli. Le cene con gli amici quando tutti cominciano a fare “ti ricordi......”. Ricevere fiori quando non me lo aspetto. Correre con la musica nelle orecchie a darmi la carica. Mettere lo stereo a palla e cantare in macchina quando viaggio sola.
Non mi piace:
quando piove e non si può uscire di casa. Quando una mamma tratta male il suo bambino. Le serie in TV dove ci sono i medici e specialmente quelli dove fanno le autopsie. Mangiare in piedi e di corsa. Quando due “innamorati” si fanno battute acide davanti alla gente. Il perizoma che esce dai pantaloni. Quando scopro che ho lasciato un calzino colorato nella lavatrice con i panni bianchi ed esce tutto o rosa, o grigio, o violetto...(sgrunt!)
E questo è solo un piccolo assaggio... mi riprometto di aggiornare il mi piace, non mi piace più presto possibile e voi? Cosa vi piace e cosa no? "

Ok. Sono morta dal ridere :)
Cioè sono passati 4 anni e a parte qualche piccola modifica potrei benissimo averlo scritto ieri!
Mi ero ripromessa comunque di aggiornarlo quindi:
Mi piace(rebbe):
stare sdraiata, sull'erba o sulla sabbia, a guardare le nuvole. Eh si mi piaceva proprio! Adesso però sono sempre meno le occasioni in cui mi capita di farlo. Il sabato e la domenica mattina, quando posso rigirarmi nel caldo del piumone... ah! ah! si commenta da sè! Correre con la musica nelle orecchie a darmi la carica... beh capita di rado ma ora ricomincio eh giuro, ho la maratona di NY che mi aspetta ;)
Mi piace:
L'odore dei neonati, mi piace ancora, anzi direi l'odore di mia figlia, sempre. I campi di girasoli. Le cene con gli amici quando tutti cominciano a fare "ti ricordi.......". Ricevere fiori quando non me lo aspetto. Mettere lo stereo a palla e cantare in macchina quando viaggio sola. Quando Caterina viene nel lettone e mi stringe le braccine intorno al collo e mi si struscia con quelle guancine morbide e mi dice "mamma" con l'aria beata. Quando guardo negli occhi mio marito e vedo che è felice. Quando Caterina mi abbraccia prima di dormire e mi dice "ti vojo tatto bene mamma" oppure "sono tatto felice!". Mangiare il gelato tutti e tre insieme.
Non mi piace:
Resta invariato, anche se ora capisco che un bambino possa veramente farti uscire di sentimento... comunque non giustifico il trattarlo male, che è moooolto diverso dallo sgridarlo, quindi no via, continua a non piacermi.

E a voi cosa piace?

giovedì 15 marzo 2012

Aneddoti di vita familiare...

Dopocena, io lavo i piatti il Prof sparecchia...
Io - Prof sai che pensavo di comprarmi un Kindle?
P  - Ma guarda... ci dev'essere della cioccolata avanzata dove teniamo le tazze...
(Ve lo giuro è successo davvero! :D)

Mentre guardiamo Trilli io e Cate, c'è una scena in cui la bimba e suo padre volano intorno al Big Ben...
Io - Guarda Cate! La vedi? Quella è Londra!
C - Nooo mamma... kella è l'omba! L'omba!
Io - Londra amore Londra..
C - Nooo è l'omba t'ho detto! L'omba come kella di Cateina...
(Indica la sua ombra sul muro e poi sospira come a dire "sei proprio dura mamma!". Ehhh ultimamente ha scoperto le ombre!)



mercoledì 14 marzo 2012

Cose Belle

Potrei rimettere anche piede in un cinema per un film così...



La tracklist di Rock Of Ages:
"We Built This City" by Starship
"Nothing But a Good Time" by Poison
"Keep On Lovin' You" by REO Speedwagon
"I Wanna Rock" by Twisted Sister
"Too Much Time on My Hands" by Styx
"Renegade" by Styx
"Oh Sherrie" by Steve Perry
"Waiting For a Girl Like You" by Foreigner
"Shadows of the Night" by Pat Benatar
"Don't Stop Believin'" by Journey
"Heaven" by Warrant
"The Search is Over" by Survivor
"High Enough" by Damn Yankees
"The Final Countdown" by Europe
"I Want To Know What Love Is" by Foreigner
"Here I Go Again" by Whitesnake
"To Be With You" by Mr. Big
"Every Rose Has Its Thorn" by Poison

Ah la primavera...

Al parco dopo l'asilo...

Io - Cate! Guarda quanti bimbi!!!
C - Si mamma... Guadda mamma... (sorrisone beota) c'è Leonaddo!
Io - Ehm... si amore. Vuoi giocare con lui?
C - (Accenno di timidezza/sorriso beota) no mamma... fa l'asilo Leonaddo...
Io - Si tesoro lo so, l'asilo dei grandi...
C - Eh si! (ride e corre a giocare)

La sera a cena...

Io - Prof mi sa che Cate si è innamorata...
Prof - Sieee... e di chi?
Io - Prova a chiedere a lei... mi sbaglierò... Cate!
C - Sì mamma (*)
Io - Dì a babbo chi c'era oggi al parco...
C - (A-ri-sorrisone beota) c'ea Leonaddo hi hi (risatina)
Prof - Ah... ehm... (cercando di mantenere la calma) certo...
          (Poi rivolto a me) Ora mi dici chi è questo Leonardo ok? :)

(*) Non è una risposta di fantasia se ve lo siete chiesto, mia figlia mi risponde davvero "sì mamma" tutta educata quando la chiamo o gli dico qualcosa, questo mi permette di fare delle bellissime figure tipo nei negozi o in giro, ma è solo paraculaggine, lei fa esattamente come gli pare...
 

martedì 13 marzo 2012

"Mamma! Maaaammma! Mi hanno 'ubbato la pelpa!"

Ci sono quei giorni che la sfiga la senti arrivare. A me in genere succede quando mi sveglio nel cuore della notte e per i più disparati motivi non riesco a riprender sonno. Ecco, premesso che io sono un vero e proprio ghiro, che appena messa a letto la Piccolapeste collasso sul divano a pelle di leone finchè il Prof (sant'uomo!) non mi scuote dolcemente invitandomi a seguirlo nel posto più consono al sonno che è il letto. Premesso questo. Quando mi capita di svegliarmi nel cuore della notte, senza che la Peste pianga o mi chiami, senza temporali, rumori ecc. mi preoccupo veramente e in genere il giorno dopo o i giorni immediatamente successivi succede qualcosa... è che io la sfiga la fiuto. Insomma per farla breve ieri sera sono rientrata da lavoro e Cate mi è corsa incontro tutta allegra dicendo "Mamma! Maaammma! Mi hanno 'ubbato la pelpa!" io lì per lì l'ho presa tipo scherzo e ho chiesto al nonno che mi ha detto che si in effetti quando è andato a prenderla questa la felpa non c'era più, poi con le maestre hanno telefonato a tutte le mamme chiedendo se "per sbaglio" non avessero preso la felpa di Caterina. Alla fine si è scoperto che sì una mamma aveva preso per sbaglio la felpa di mia figlia... Ora io sono anche una buona, e posso pensare che se a prendere il bimbo ci va una zia o una nonna, può non sapere com'era vestito, posso pensare anche che, nonostante ogni bambino abbia la sua borsina e il suo attaccapanni col nome bello grosso scritto sopra, ci si possa sbagliare... ma... una mamma? Cioè, ditemi che non sono solo io a comprare i vestiti di mia figlia e a metterglieli la mattina. Ditemi che anche le altre mamme lo fanno. Comunque... della felpa in sè mi importerebbe poco (anche se guardacaso era anche nuova e molto carina...) se non fosse che ieri la peste è tornata a casa senza felpa e con la fortuna che ci ritroviamo come minimo gli viene il raffreddore...
Maledetto inverno! A proposito di inverno, l'altra sera era così freddo, ma così freddo che sono andata in agenzia, dovevo vedere il mare anche solo su catalogo :) e forse ho scelto la meta delle nostre vacanze estive... voi dove andrete?

giovedì 8 marzo 2012

Noi Donne... Fotopost :)


Noi donne siamo così.....


Ridiamo di fronte alle avversità :)

Ci piace prenderci cura di noi stesse :)

  
Scegliamo con cura il vestito adatto ad ogni occasione :)



Amiamo il nostro ordine/disordine :)


Amiamo divertirci e ridere e festeggiare... tutti i giorni dell'anno!
Perchè essere donne è bellissimo! Sempre.

mercoledì 7 marzo 2012

La nuova questione femminile

Oggi si parla di una cosa seria, che in fondo esula anche un po' dal solo compito di genitore/educatore, si parla del ruolo della donna nella nostra società. Un tema spinoso, provocatorio e sicuramente vasto, perchè la donna non è mai "solo" una donna, ma anche una mamma, una moglie, una figlia, una lavoratrice, una casalinga e quant'altro. Dice bene Mammadilettante quando stila il suo elenco di cosa ci si aspetta da una donna. Madre, donna in carriera o quantomeno donna soddisfatta del proprio lavoro, compagna, amica, donna curata certo ma anche casalinga, una che la mattina esce di casa con la cartellina e il tailleur, porta i pupi a scuola, torna a casa, pulisce, prepara la cena, se ha voglia il venerdì esce con tacco 12 per un aperitivo con le amiche e ogni tanto si concede un week-end di fuoco con la sua dolce metà... sè... avete visto un bel mondo!
Dice bene anche Serena nel suo post su genitoricrescono, perchè nel web se abbiamo un figlio ci descriviamo automaticamente come "mamme", io stessa ho un blog da quando ero single eppure quand'è che ho aggiornato il mio profilo? Quando sono diventata mamma. Perchè essere mamma è così totalizzante per una donna? E perchè se proviamo a non mettere, per una volta, al primo posto i figli, ci sentiamo così maledettamente in colpa. E' vero che, come diceva in un suo post Machedavvero, non abbiamo moralmente scelta?
Da quando sono diventata mamma la cosa che ho notato e che in assoluto mi ha infastidito di più è stata l'eccessiva quantità di consigli e commenti non richiesti. Quei "dovresti..." e "bisognerebbe..." che chiunque si sente in diritto di elargire di fronte ad una carrozzina. Per non parlare dei commenti del tipo "Ma come! la mandi al nido così piccola!" "Ma come! Stai via per lavoro una settimana! E la bambina?" (ha un padre, che non lo sapete?) oppure il mio preferito "Ma come! E' di nuovo malata!" come a dire: ma che fai la metti sul balcone a -9 in canottiera? Quanto a solidarietà, credetemi, l'ho trovata solo in rete, e in pochissime altre vere amiche che, purtroppo per me che ho fatto da "apripista", hanno partorito dopo di me.
Le "mamme perfette" o "mamme dei giardini" come le hanno definite, esistono eccome, donne mai viste nè conosciute che attaccano bottone con l'unico scopo di sminuire tuo figlio a pro del loro... Ma che gente siete? Dov'è finita la solidarietà tra donne? Da quando c'è tutta questa competizione? Passi sul lavoro ma fare le mamme dovrebbe essere un punto d'incontro tra donne, com'è che scatta la competizione?
Ed eccoci dove volevo arrivare, secondo me la nuova questione femminile che andrebbe analizzata è questa stupida competizione tra donne, che inizia aimè, fin da piccoline. L'altro giorno parlavo con mia cognata che ha una bimba di 9 anni, mi ha raccontato delle cose allucinanti sulle compagne di scuola di mia nipote, piccole lolite ammiccanti e cattive, che posseggono già a 9 anni tutto il repertorio da "donna vissuta" che io manco a vent'anni! Ma la cosa peggiore è che le mamme le adorano!!! E in molti casi sono loro stesse le fautrici di questi comportamenti!! Del resto di cosa mi stupisco? Ho visto io stessa su RealTime di cosa sono capaci alcune mamme, avete presente la trasmissione "Little Miss America", vi consiglio la visione solo se avete uno stomaco moooooolto forte e nervi d'acciaio, io a quelle mamme darei l'ergastolo!
La competizione, al posto della cooperazione, è questo che frega le donne al giorno d'oggi. Abbiamo lottato anni per avere pari opportunità con gli uomini e che cosa abbiamo ottenuto? Di assomigliare a loro o di compiacerli, perdendo totalmente quelli che erano i nostri punti di forza, la comprensione, l'ascolto, la dolcezza, la solidarietà. E, forse dicendo questo sarò anche controcorrente, ma penso che gli uomini, quelli veri, di queste "nuove" donne, madri e mogli perfette, non sanno cosa farsene. Penso che anche gli uomini siano cambiati, l'uomo che torna a casa e pretende la cena pronta, il figlio adorante e la moglie sorridente, non esiste più, i ruoli non esistono più, è questo che dobbiamo insegnare alle donne e agli uomini di domani, il rispetto, la cooperazione, l'equilibrio, perchè un individuo prima ancora di essere una madre o un padre, è una persona e come tale va ascoltata, rispettata e perchè no aiutata.
Questo post partecipa a blogstorming.

martedì 6 marzo 2012

Da cosa si capisce che una mamma non ha più tempo?

Semplice... quando finiscono carta igenica e pannolini lo stesso giorno e tu, mamma, sei già in ritardo col lavoro, hai un appuntamento alle 18 e devi recuperare 5 ore facendo degli straordinari che non hai la minima idea di quando farai... Siamo messi bene? No dico, siamo messi bene?

lunedì 5 marzo 2012

Sabato, shopping e riflessioni...

E così sabato pomeriggio, complice una temperatura e un sole quasi primaverili, siamo partiti per una sessione di shopping che aveva come obiettivo un giubbotto primaverile per la PiccolaPeste, un paio di scarpe da ginnastica sempre per lei, varie ed eventuali. Optiamo per il centro commerciale più vicino, visto che al suo interno ci sono sia Bata che Oviesse che fino a sabato per i vestiti della piccola è stata sempre una garanzia. Fino a sabato, appunto. Entriamo e con mia grande gioia gli scaffali sono tutti pieni di vestiti della nuova collezione primavera/estate, mi dirigo spedita al reparto 3-36 mesi, con la peste urlante di gioia che salterella ovunque e il Prof che tenta di contenerne i danni. E qui, di fronte alla collezione P/E OVS 3-36 mesi, faccio una folgorante scoperta "ma questa roba è da neonati!". Cioè io non ho mai capito perchè nei negozi si trovavano due tipi di taglie per i bambini: in mesi e in anni. Mi spiego meglio: 24 mesi sono 2 anni giusto? Ok. E allora perchè la maggior parte dei brand per bambini fa le taglie 3-36 mesi e poi 2-8 anni?
36 mesi sono 3 anni e allora cosa cambia? Adesso lo so. Due anni segnano un cambiamento enorme in un bambino questo più o meno lo sanno tutte le mamme, ma trovarsi lì, di fronte a quelle mantelline scampanate, ai jeans con l'elastico in vita, alle gonnelline coi leggins cuciti o alle scamiciate con i body sotto e poi girare gli occhi e vedere la tua piccolina in jeans e felpa, che gira per i reparti con la un'aria da "grande", che parla con suo padre come una "grande", beh..... ti apre un mondo! E che vi devo dire, non ce l'ho fatta, non ho retto l'emozione, a questa cosa mi devo ancora abituare. Ho provato a guardare il reparto 2-8 anni ma... no via! Cate non stava nemmeno lì...
Così sulla via del ritorno ci siamo fermati alla Benetton e dopo aver smontato parte del negozio (la parte dedicata ai bambini ovviamente...) con la peste che staccava tutte le stampelle alla sua altezza e urlava a destra e sinistra "ti piace mamma" "è bello quetto" "guadda bello mamma" "è bello pecchè è novo" e la commessa che non sapeva più se ridere o piangere, siamo riusciti a comprare un giubbotto che non è nè da neonata zuccherosa nè da piccola adulta. Io nel frattempo devo ancora riprendermi dal fatto che Cate sta crescendo.

Il magico mondo di Trilli...

Credete a me, i film Disney danno dipendenza. Io ne ero uscita con l'adolescenza e adesso "ce ri-sto a rota" senza ritegno. Ecco ho confessato. Che poi uno perchè farebbe scoprire le delizie dei cartoni animati ai propri figli se non per l'insano piacere di rivederli, e rivederli, e rivederli...
Così è successo anche a me. Si comincia con quelli della nostra infanzia, per me sono stati "Gli Aristogatti" seguiti da "Robin Hood" e "La spada nella roccia", poi quasi per gioco abbiamo pensato "regaliamogliene uno tutto suo per la Befana, invece della solita calza, che poi le caramelle fanno anche male..." ed è stato scelto "La Bella e la Bestia". E' lì che io e il Prof ci siamo infoiati, nè io nè lui avremmo mai potuto immaginare che un cartone animato ci potesse prendere tanto! E lì ci siamo di nuovo venduti allo zio Walt (Disney...). Adesso siamo in pieno trip per Trilli, ce li abbiamo tutti e tre! E questo è niente, ormai sono diventata un'esperta del mondo delle fate e dei folletti, i loro mestieri, la geografia dellìisola che non c'è, gli aneddoti, per esempio lo sapevate che Clank e BloBlo sono doppiati da Luca e Paolo? E che i due Trolls dai Fichi d'india? Beh questi con un po' di fantasia ci s'arrivava eh... Comunque credete a me, quando sentirete due genitori pronunciare le parole "Eh no noi stasera stiamo a casa a vedere Trilli... sapete com'è la piccola ci va matta" non gli credete!!!! I veri "pazzi per i cartoon" sono loro!