mercoledì 21 novembre 2012

D come Dono!

Da un'idea de "La solita mamma" ho deciso di cimentarmi anch'io nell'alfabeto fotografico che oltre che un'occasione per uscire macchinetta fotografica alla mano, offre dei bellissimi spunti per parlare del posto in cui vivo e con cui ho un rapporto di amore-odio o come in questo caso, delle cose che mi stanno a cuore :)



Lettera D come Dono.
In questo periodo, fra il compleanno della PiccolaPeste e l’avvicinarsi del Natale, mi trovo a riflettere sul concetto di Dono che negli ultimi anni per me ha coinciso anche col desiderio di fare del bene, Donare, nel senso più ampio del termine. Donare più tempo alle persone che amo, oltre che a mia figlia e a mio marito, passare più tempo con mio padre, le mie nonne, i miei zii e cugini, che stando lontani non vedo spesso e le mie amiche, che per me sono una seconda famiglia. Donare le cose che non usiamo più o che per un motivo o per l’altro ingombrano le nostre case a chi non ce l’ha, i vestiti che non usiamo ma che sono ancora nuovi, i giochi con cui Caterina non gioca più, i vestiti che non gli stanno, pensate alla gioia di una madre che non può donare un giocattolo a suo figlio e a voi che ne buttereste volentieri una decina. Donare anche i miei soldi, guadagnati sottraendo tempo alla mia famiglia, non per fare regali che andranno ancora una volta a riempire case in cui fortunatamente non manca niente, ma che andranno ad associazioni come SavetheChildren o Unicef solo per citarne due, per portare vaccini, kit antimalaria, coperte e quant’altro a chi non ha niente e poco importa se qualcuno non scarterà un pacchetto se si può evitare a un essere umano di soffrire. Dono è una parola bellissima se se ne fa il giusto uso. 

martedì 20 novembre 2012

PiccolaPesteParty

Sabato abbiamo festeggiato i 3 anni della PiccolaPeste! Da vera primadonna già da una settimana aveva avanzato la pretesa di non avere candeline sulla torta... ma come? Già i problemi dell'età che avanza ti fai? Andiamo bene! Comunque niente candele, era deciso, e allora? Cos'ha partorito la mia mente geniale? Facciamogli una torta a forma di 3!!!!! Un vero genio, grazie...I know. Sono per complicarmi la vita io :)
Anche il Prof, reclutato per tagliare il pan di spagna (perchè lui è quello preciso!), ha avuto parole dolcissssime per la sua adorata metà dalla mente geniale :D  comunque alla fine il risultato è stato questo:


Non è male su! E comunque vada è stata molto apprezzata da grandi e piccini :)


Anche per la tavola la PiccolaPeste ha deciso i colori e scelto tovaglia, tovaglioli, piatti e bicchieri, ovviamente del suo colore preferito! Anzi dei suoi colori preferiti, cioè tutte le gradazioni dal rosso al rosa...



Invece il mega cartoccio di pop corn è opera mia... aehm...
Ed eccola qui la mia "treenne" mentre cerca di attraversare il suo adorato tubo con un palloncino tra le mani...



venerdì 16 novembre 2012

3

3 anni sono passati da quando sei nata. 3 anni di emozioni, pianti, risate, grosse preoccupazioni e grosse soddisfazioni. 3 anni amore mio... e sei grandissima! Eri un frugoletto indifeso e piccolo e adesso sei una bella bambina sorridente e molto autonoma. Sento dentro di me che un capitolo della tua e della mia vita si è concluso, quello in cui scoprivi il mondo attraverso di me, quello in cui avevi bisogno di me per spostarti, per mangiare... Adesso comincia un nuovo capitolo, quello in cui sei pronta ad esplorare il mondo da sola, quello in cui anche io dovrò cambiare prospettiva, non più intorno a te e per te ma accanto a te, dovrò imparare a camminare al tuo fianco, presente ma non invadente, esserci sempre quando avrai bisogno ma saper anche mettermi da parte per far emergere la vera te senza riserve. In questo momento provo la stessa paura e la stessa gioia di quando sei nata, perchè vederti crescere giorno dopo giorno, anno dopo anno, scoperta dopo scoperta, conquista dopo conquista, mi rende viva, mi fa vivere, di nuovo, tutte le emozioni delle "prime volte" nei tuoi occhi e questo è il regalo più bello che tu possa farmi! Tanti Auguri tesoro mio! Buon 3° compleanno :)

giovedì 15 novembre 2012

Una storia...

C'erano una volta due ragazzi, uno viveva sul Monte Amiata e uno in Maremma, si trovavano entrambi al fronte lontani centinaia di Km da casa quando cadde il fascismo e la guerra finì. Tutti abbandonarono i loro reggimenti e in un clima di guerra e di terrore cominciarono il lungo cammino che li avrebbe portati a casa dalle loro famiglie. Per due giorni e due notti i due ragazzi parlarono e camminarono, camminarono e parlarono e quando arrivarono al bivio che li avrebbe condotti ognuno al proprio paese, ognuno alla propria casa, si salutarono con una promessa "restare amici". Perchè chi vive insieme un'esperienza forte come la guerra e un viaggio a piedi senza mai dormire con la paura di essre uccisi e la voglia di tornare a casa, ha il dovere di coltivare la propria amicizia e il dovere di tramandare la propria esperienza. E così fu. I due ragazzi ben presto ebbero due figli, maschi entrambi ed entrambi nati in un'Italia in rinascita, per uno dei ragazzi ci fu anche l'arrivo di un altro figlio. I ragazzi e i loro figli continuarono a vedersi finchè i ragazzi diventarono uomini e i figli diventarono ragazzi. Purtroppo la morte non fu clemente per entrambi e i due uomini morirono giovani ma i loro figli continuarono a frequentarsi e a crescere. Mattia e Generoso, questi i nomi dei due giovani, si sposarono ed ebbero due figli, una femmina, Melissa, per Mattia e un maschio, Silvio, per Generoso, ad un anno di distanza l'una dall'altro. Quando Mattia e Generoso si trovavano i loro figli giocavano insieme, Melissa non vedeva l'ora di andare a trovare il suo amico Silvio perchè stava in campagna e non c'erano nè macchine nè divieti, perchè andavano dagli animali e correvano tra i campi e lungo i filari della vigna. Poi anche Melissa e Silvio sono cresciuti e durante l'adolescenza e gli anni dell'università i loro incontri si sono diradati e le loro avventure di bambini si sono ridotte a qualche sporadico sms, fino al giorno in cui Melissa è diventata mamma, di Caterina, e Silvio con sua moglie e la sua famiglia sono venuti a trovarla e gli hanno dato la notizia "diventerò padre anch'io!". Così a Luglio, a sei mesi dalla nascita di Caterina, è nato Diego, il figlio di Silvio, il nipote di Generoso, il figlio di quel ragazzo che era tornato dal fronte a piedi con Mio nonno. Che dire.... Non ci vedremo spesso ma... Oggi quando me li sono ritrovati a pranzo da mio padre ho sentito qualcosa, come se ci fosse un pezzo di famiglia intorno a quel tavolo e sono stata felice... E ho sperato in cuor mio che Caterina e Diego diventino amici. :)

martedì 13 novembre 2012

In onore di.... Fagioliborlotti!

Oggi voglio dedicare il post ad una persona speciale, lui è un blogger, un camminatore, un "moderno avventuriero" lo definirei, ma soprattutto è un amico, uno che fa piacere avere come amico di quelli che ti ascoltano e se possono sdrammatizzano e se devono ti scuotono, uno che a volte ti manda un pensiero, una mail o una canzone che... è proprio quella giusta! Quella che in quel momento lì ti fa tornare il sorriso. E adesso dopo quest'impresa è anche un'amico di cui essere orgogliosi!
Questo post è dedicato a Andrea che nel mese di Settembre a percorso il cammino di Santiago... e ne è tornato vivo! Anzi più Vivo che mai! Questo è il link e io ve lo consiglio caldamente!

giovedì 8 novembre 2012

C come Colori!

Da un'idea de "La solita mamma" ho deciso di cimentarmi anch'io nell'alfabeto fotografico che oltre che un'occasione per uscire macchinetta fotografica alla mano, offre dei bellissimi spunti per parlare del posto in cui vivo e con cui ho un rapporto di amore-odio :)
Lettera C come Colori d'autunno!


Ammetto che stavolta ci vuole un po' di fantasia per vedere la C ma.... non ho resistito a questo tripudio di colori autunnali :)
Sì perchè i colori dell'autunno in montagna sono bellissimi!!! Gli alberi hanno tutte le sfumature possibili: verde, giallo, arancio, rosso, marroncino, e il cielo... Oh il cielo... ci sono queste giornate fredde e limpide di un cielo azzurro che toglie il fiato, che riempie di pace, di serenità... Sembra quasi che la natura voglia indossare un'ultima volta il suo vestito più bello prima di entrare nella stagione del riposo che è l'inverno.