Cara GranDama,
quando nasci seconda non stupisci più nessuno, diciamocelo. Un’altra prima di te ha già generato stupore…
"Oddio il dentino!" "Oddio ha detto mamma!" "Oddio sta cam-mi-nan-do!!!"
"Come dici? GranDama ti ha morso? Sì… effettivamente è un dente!" "Ha detto pappa? Ah ok a fame… come dici? La prima parola? Ma non aveva detto babba l’altro ieri?" " Vieni dai su, brava, ok cammina"
Diciamocelo, quando nasci seconda è già stato detto tutto, già fatto tutto. Eppure…
Eppure GranDama qualcosa in te ci stupisce sempre, non è lo stupore tronfio da genitore orgoglioso che spunta un’altra crocetta nella lista dei progressi, è lo stupore della naturalità. La naturalezza con cui fai le cose mi lascia sempre sbalordita. Tu, che non hai scartato la tua prima scatola di Lego con mamma e babbo accanto che ti guidavano nell’incastro dei mattoncini, un giorno ti sei seduta al tavolino di cameretta e hai cominciato ad impilare, silenziosamente, precisamente, ininterrottamente, come se non avessi mai fatto altro. Tu, che l’altro giorno ti ho lasciato un attimo da sola e quando torno stavi facendo i puzzle sul tablet di tua sorella e che quando ti ho chiesto cosa fai, candidamente hai risposto "gioco co tabbet" e hai continuato tranquilla a trascinare e posizionare immagini con la tua calma e precisione, senza che io mi riuscissi a dare una spiegazione di come tu, con la tua naturalezza, abbia potuto prendere il tablet, accenderlo e accedere al gioco da sola, nel tempo di una pipì…
Nessun commento:
Posta un commento
Lascia un commento...