Ehi tu. Sì dico a te. Con quelle guance rosa e la cellulite nelle cosce. Tu che il mondo adesso è verticale. Tu perennemente in bilico su sedie e tavolini. Tu che ogni sgabello, sedia, contenitore rigirato che trovi lo usi per raggiungere nuove e insperate vette. Tu che ieri sera hai rischiato la tua breve vita di 18mesenne (o almeno una sonora testata) gettandoti dal bracciolo del divano. Tu, puoi dire di essere una miracolata. Tu. Salvata da tua sorella. Una piccola ninja di cinque anni che mentre guardava Oggy e i maledetti scarafaggi sul tappeto, con mossa fulminea è saltata sul divano, ti ha acchiappato per l’elastico dei leggins e ti ha evitato la testata nelle mattonelle. E così, smutandata e salva, puoi dire di aver visto la morte in faccia (o il pavimento da vicino…) e noi potremo dire di aver assistito ad un miracolo o quantomeno ad un gesto d’amore fraterno.
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