giovedì 2 aprile 2015

“Born to run” - Christopher McDougall

Ho sempre pensato che la corsa più che uno sport sia uno stile di vita, meglio una filosofia di vita. Non capivo però perché una volta che si inizia a correre non si possa più smettere. Adesso lo so. È semplice, ed è tutto in quelle tre parole: born to run, nati per correre. Ma è proprio vero che siamo nati per correre? L’evoluzione può dimostrare questa teoria o “nati per correre” è solo un’esigenza dettata dalle nostre endorfine? Ecco un libro veramente intelligente sulla corsa e sulla necessità dell’uomo di correre. Tutto ha inizio con dei banali infortuni dell’autore legati alla corsa, perché chi corre dopo un po’ è soggetto ad infortuni e dolori? E perché la tecnologia e quelli che dovrebbero essere gli ultimi ritrovati della scienza in campo podistico non fanno altro che peggiorare la situazione? E parallelamente perché se la corsa ci fa così male sentiamo il desiderio di correre? Per rispondere a queste domande Christopher McDougall si imbarca in un viaggio alle origini della corsa, partendo dai Tarahumara, il popolo che corre, passando per i superatleti che corrono le ultramaratone e arrivando alla teoria evoluzionistica secondo la quale l’uomo si è evoluto per la corsa. Un libro visionario, ben scritto, mai noioso. Un libro che vi farà nascere un sorriso agli angoli delle labbra pensando all’ultima volta che avete CORSO DAVVERO, probabilmente avrete avuto 8-10 anni, un paio di superga dalla suola ormai consunta ai piedi e il più bel sorriso mai visto sul volto, nessuna fatica, solo gioia, ecco l’essenza della corsa per l’essere umano: GIOIA!
Correte come se aveste 8 anni, correte come se ne andasse della vostra vita, correte come se foste scalzi in mezzo alla natura, correte col sorriso.
Consiglio di leggere questo libro ad ogni appassionato di corsa, sia un ultramaratoneta che un corridore della domenica, ma lo consiglio anche a chi della corsa non gliene importa niente ma è in cerca di risposte, chi siamo? Da dove veniamo? Dove stiamo andando ma soprattutto come ci stiamo andando?
Correndo naturalmente. 
P.S. Mentre girovagavo in rete in cerca di appassionati di questo libro come me mi è capitato di imbattermi in questa bella recensione, che mi ha fatto conoscere l’altrettanto bello e interessante sito, ve lo consiglio.

2 commenti:

  1. bel post Mela...a Caballo blanco sarebbe piaciuto un sacco

    ed anche a Scott Jurek

    :-)

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