Ehi tu,
secondogenita, senti un po’… Tu che vaghi per la casa blaterando nella tua
strana lingua gutturale, che non ascolti nessuno. Tu che “no” lo sai dire
benissimo ma quando lo dicono a te magicamente ne dimentichi il significato.
Tu, lavativa fino al midollo, tu che se ti chiediamo che fine fanno le cose che
alla zitta fai sparire alzi le spalle e dici “boh”. Tu che ti getti addosso a
tua sorella mentre guarda i cartoni animati come un domatore che mette la testa
dentro le fauci del leone, tu che se tua sorella si avvicina sei capace di
buttarti a terra e piangere quando è ancora a un metro di distanza. Tu,
secondogenita, Gran Dama, anarchica fino al midollo, che te ne sbatti delle
regole e delle convenzioni. Tu col fisico di un panzerotto con i piedi ti
aggiri furtiva e silenziosa che neanche un furetto. Tu, che getti le braccia al
collo al Prof chiamandolo “mamma” con gli occhi pieni d’amore e poi guardi me
con aria di sufficienza biascicando un “babbo” poco convinto, questa è
anarchia, ricordatelo.
Nessun commento:
Posta un commento
Lascia un commento...