Quando si diventa genitori succede una cosa strana dentro di noi. E' come se qualcuno o qualcosa spostasse un interruttore dalla modalità figlio alla modalità genitore. Improvvisamente è come se cambiasse il tuo modo di vedere le cose e tutto quello che fino ad una settimana prima del parto poteva rappresentare "un'esperienza", al momento che ti mettono in braccio quel fagottello inerme diventa automaticamente "un pericolo". E' un istinto, è la natura, chiamatela come vi pare, ma quello che fino a poco tempo fa pensavate di poter fare voi stessi, riportato ai vostri figli diventa un "Noooo! Mai!". Oh mi sono sentita io stessa pronunciare la frase "In vacanza studio all'estero a 15 anni? Mia figlia, mai." poi uno sente la sua voce e pensa "cavolo io però l'avrei fatta a 15 anni una vacanza studio se i miei avessero potuto..." e la cosa si ridimensiona un attimino...
Tutto questo per dire che quando leggi di vicende come quella di Rossella Urru ti piglia il panico, da genitore, e vorresti non dover nemmeno immaginare il dolore di una famiglia che non ha notizie di una figlia da mesi, poi vedi la vicenda dalla parte della figlia e pensi che forse se avessi avuto una figlia come Rossella non avresti potuto impedirle di andare e che magari saresti stato anche orgoglioso di lei.
Per questo mi unisco anch'io al BlogDay a favore della liberazione di Rossella Urru, per quanto piccolo possa essere, ogni contributo conta.
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