L'altra sera ho visto questo film. Devo dire che ero molto curiosa di vederlo perchè affronta un argomento non facile: la mamma lavoratrice, che (guarda un po'!) mi sta anche molto a cuore... chissà perchè? Quando si parla di mamme e lavoro chissà perchè l'autolesionismo e quella sottile propensione alla lamentela che hanno le donne, vengono fuori in tutto il loro splendore e allora si va dalla mamma che sta a casa e si lamenta perchè deve star dietro ai figli e alla casa e nessuno l'aiuta/la capisce e "fortunatevoichealmenovilevatedicasa!", a quelle che lavorano e si lamentano che vedono poco i figli, che quando rientrano hanno anche i mestieri da fare, che non hanno tempo per fare nulla e "fortunatevoichealmenostateacasa!". Due sensi unici insomma. Capirete che il rischio di incentrare un film sull'argomento ci stava tutto, e invece... Invece l'argomento è stato trattato in modo equo e se da una parte ci si trova di fronte alla madre in lacrime che perde il primo taglio di capelli del figlio e arriva a sabotare una torta confezionata per farla sembrare casalinga per non far fare brutta figura alla figlia di fronte alle compagne di scuola, una che si appunta le cose da fare sulle mani e che invece di dormire fa le liste, dall'altra parte abbiamo una donna che ama il suo lavoro, che lo fa con passione, che non vuole farsi scavalcare dai viscidi colleghi e che non usa come scusa la sua famiglia ma anzi non perde occasione per ribadire che avere una famiglia è bellissimo, faticoso, ma bellissimo. Inoltre ci sono una serie di battute illuminanti come quando lei rientrando da un viaggio di lavoro commenta la reazione dei figli dicendo del piccolo "essere la madre di un bambino di due anni è come essere una star del cinema in un mondo senza critici" e invece commenta le ritorsioni psicologiche della grande dicendo "qualsiasi madre vi dica che non farebbe di tutto per aggiudicarsi l'amore dei suo figli può scrivere sul suo curriculum bugiarda.... chi vuole guardare la tv!!!!!!!". Insomma per certi aspetti mi ci so ritrovata poi la finzione ovviamente diverge dalla realtà per altri aspetti... Ad esempio la falsa cialtroneria di Sarah Jessica Parker, che si limita allo essere spettinata in ufficio... mah... io a volte ringrazio l'esiguità del mio guardaroba che mi permette di avere 4 o 5 cose intercambiabili tra loro in modo da potermi vestire in 5 minuti, oppure quando in casa cucina col tacco 12.... vabbè.... oppure il marito indulgente e innamorato che al massimo dell'arrabbiatura riesce a dire "Ne riparliamo quando torni", col piffero che il Prof, che pure è un ottimo marito e padre, mi lascia andar via nel bel mezzo dell'inferno da me scatenato! E il capo che si scioglie dopo il discorsetto finale sull'amore per un lavoro inconciliabile con la famiglia, finanche a rimandare la trasferta al lunedì per permettere alla mamma di fare un pupazzo di neve con sua figlia? Sè... come no... Ecco apparte questi momenti poco realistici ma che contribuiscono al messaggio positivo che il film vuole dare, "Ma come fa a far tutto?" è un film carino che si guarda volentieri e poi la battuta migliore è alla fine del film:
"Ma tua moglie che lavoro fa?"
"Mia moglie.... è un giocoliere"
Ma sai che ancora non sono riuscita a guardarlo??? Lo voglio assolutamente vedere! La peggio di tutte è cucinare in equilibrio sul tacco 12....Ma va làààààààààà
RispondiEliminaEeeeehhhhh.... però dalla ex Carrie Bradshaw ce lo dovevamo aspettare ;)
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